Non molto tempo fa ho esposto la mia idea su quale sia il modo migliore per diventare un bravo giocatore di poker. Bando ai libri dei giocatori affermati e alle scuole pubblicizzate da POKER ROOM e televisioni private, la vera evoluzione del proprio gioco si compie giocando un gran numero di mani e discutendo dei dubbi su di esse con altri giocatori, meglio se più bravi di voi.

Il modo più semplice è postare la mano giocata su un forum pokeristico come ad es. Continuation BET o Assopoker e aspettare che qualche utente si esprima nei commenti, dandoti consigli e spiegando perchè avrebbe giocato la mano in modo diverso. Un mio amico, assiduo scommettitore e amante dei giochi in generale mi ha chiesto se potevo consigliargli dei libri di players americani o italiani che potessero aiutarlo a migliorare il suo gioco. Gli ho risposto che se gli piacciono le favole e desidera avere una lista di ottimi ristoranti di Las Vegas, allora qualsiasi “manuale” di players statunitensi può fare al caso suo. Le mani descritte in questi volumi sono quasi sempre mani “ideali”, nel senso che magari vengono raccontate mani in una fase decisiva del torneo dove il protagonista è praticamente morto al turn e magicamente trova l’unica out che lo salva al river, per lo stupore generale del lettore. Viene dato risalto ad una singola mano, raccontando tutto quello che succede nei minuti precendenti e successivi. Si tratta più di un romanzo che di un manuale di poker. Gran parte delle pagine vengono inoltre occupate dall’esaltazione di ristoranti e locali situati vicino al casinò, alimentando il dubbio che i ristoratori abbiano fatto pressione affinchè ciò avvenisse, magari promettendo una cena gratuita a settimana.

Pistola alla tempia, se dovessi consigliarvi un player che va dritto al sodo nelle sue “dispense pokeristiche”, vi suggerirei Ryan Fee, soprattutto per gli amanti del cash game 6-max. Il Nostro propone degli esempi di mani giocate, ma non si fossilizza sulla singola fattispecie, anzi vi propone infinite possibilità e infinite contromosse da adottare nelle più varie situazioni. Detto questo, vi ribadisco che il modo migliore per salire di livello in questo mondo è giocare più mani possibili al mese, l’ideale sarebbe sulle 50.000, e salvare tramite i programmi appositi (Holdem Manager, POKER Tracker) in un archivio tutta la history delle vostre giocate. Una volta terminata la sessione, andate a rivedere quei piatti in cui vi siete trovati in difficoltà e dove pensate di aver commesso degli errori. Postate la mano su un blog dedicato, come quelli che vi ho sopra citato e preparatevi ad un confronto con i vari players che vorranno dire la loro sulla vostra giocata. Un consiglio che posso darvi per ricevere l’aiuto migliore possibile è scrivere nel post tutte le informazioni che conoscete sul tavolo e sul vostro avversario di turno, es: tavolo di regular scarsi o nitty o maniac, oppo calling station, iper aggressivo sul turn etc. etc.

Vi saluto e vi invito a cominciare col grinding sin da subito se volete raggiungere le 50.000 mani mensili, giocando una media di 5 ore al giorno su almeno 6 tavoli potrete puntare dritti alla meta e migliorare il vostro gioco. Non abbiate vergogna di postare anche quelle mani dove credete di aver fatto una “donkata”, più sbagliate e lo rivelate e più avrete la possibilità di eliminare quel tipo di errore nelle partite successive.

GOOD LUCK GOOD PLAYER!