Aspettando la Conferenza-Evento “Troppe Scale per Il Signore a Rotelle!”

Una bellissima frase di Ignazio Silone recita: “L’uomo non esiste veramente che nella lotta contro i propri limiti”. Ed è di limiti e di barriere, barriere architettoniche ma soprattutto mentali, quelle più difficili da abbattere, che si discuterà nella seconda Conferenza – Evento “Troppe Scale per Il Signore a Rotelle!” che avrà luogo domenica 31 Maggio ore 19.00 presso il Teatro Gianelli.

Nell’attesa di partecipare al dibattito, Ld24.it ha avuto il piacere di scambiare due parole con Stefania Papirio dell’Associazione ItinerArte, regista insieme a Lisa Colosimo dello spettacolo multimediale “Il Signore a Rotelle” (genesi della conferenza), la quale ci ha parlato di questo evento che, come già accennato, è arrivato alla sua seconda edizione.

Come nasce questo evento?

É iniziato tutto circa un anno fa, quando ho letto il libro di Attilio Spaccarelli, che da decenni convive con la sclerosi multipla,Troppe scale!”. Inizialmente  l’idea era quella di organizzare un Reading durante la presentazione del libro. Ma dopo averlo letto, e soprattutto dopo aver conosciuto l’autore, abbiamo deciso di organizzare uno spettacolo di denuncia contro le barriere architettoniche e soprattutto mentali. È nato così lo spettacolo multimediale “Il Signore a Rotelle”, nel quale professionisti e allievi dei corsi di ItinerArte, si sono trasformati da attori a cittadinanza attiva per chiedere l’abolizione di tutti quegli ostacoli che limitano la vita di una persona sulla sedia a rotelle. Da teatrante ho voluto raccontare senza ipocrisia, con ironia e leggerezza, ridendoci anche un po’su, che le barriere architettoniche sono soprattutto mentali. Premetto che nessuno di noi coinvolti nel progetto ha competenze scientifiche a riguardo o familiarità con questi problemi, ma realizzare questo spettacolo ci ha dato la consapevolezza di avere parità di diritti e di doveri. Tutto questo ha portato alla nascita del “Progetto Spacca”, il quale ha avuto i patrocini di Roma Capitale, Croce Rossa Italiana ed Aism, ed è stato presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per questo motivo abbiamo pensato ad una conferenza-evento che illustrasse il progetto anche tramite performance tratte dallo Spettacolo. Ed ora siamo alla seconda edizione.

Che tipo di obiettivi vorreste raggiungere?

Noi raccontiamo una storia, una storia che vuole principalmente aprire gli occhi di chi ci circonda, facendo crescere la consapevolezza di tutti. E lo facciamo in modo semplice, attraverso un canale accessibile a tutti: il teatro. E lo facciamo anche con una risata. Ci piacerebbe organizzare un Format di conferenze interattive da tenere presso, scuole, ordini e istituzioni, per sensibilizzare l’opinione pubblica e chi di dovere perché la situazione migliori. Vogliamo dare voce a tutte quelle persone che, diversamente da noi, riescono a gioire delle piccole cose nonostante vivano una vita ghettizzata. Mi viene in mente una ragazza, una studentessa universitaria che vive nella casa dello studente, una giovane donna che mi ha colpito particolarmente quando ha manifestato una gioia che noi neanche possiamo immaginare nell’apprendere che la sua banca aveva finalmente istallato un ascensore per disabili. È questo quello che vogliamo comunicare: la realtà delle piccole grandi cose. Noi ci siamo impegnati e messi in gioco in questo senso a rendere noto e raccontare, ma sa qual è il paradosso? Siamo praticamente un piatto di carne succulenta su di un tavolo apparecchiato al quale nessuno si siede! Sfruttateci! Potete farlo in tanti modi. Fatelo perchè ad oggi ancora non siamo stati usati a dovere, e noi non vogliamo solo essere uno spettacolo teatrale ma un veicolo sul quale e per mezzo del quale girano le idee. Facciamole girare queste idee, e facciamolo attraverso tutti i canali possibili.

A questo proposito, come è stato promosso l’evento?

Inizialmente si è autopromosso grazie allo spettacolo che ha avuto davvero molto successo. Due serate piene per il saggio di una semplice scuola di teatro è stata davvero una bella soddisfazione. Da lì poi siamo approdati, come è naturale, sui social network. Abbiamo una pagina Facebook, siamo su Twitter, ed abbiamo in attivo anche un blog. Come ho già detto cerchiamo di far girare le idee, e lo facciamo anche grazie a questa seconda Conferenza-Evento, con la quale chiediamo ancora a gran voce: USATECI!!!.

Ringraziando Stefania Papirio per la disponibilità nell’interagire con noi, vogliamo unirci al suo appello e chiedere a chi di dovere di “usare” queste splendide persone, di sedersi a questa ipotetica tavola imbandita, in modo da dimostrare che, sebbene i corpi di questi cosiddetti “signori a rotelle” siano bloccati da una realtà diversa dalla nostra, le loro menti sono molto più agili delle nostre gambe.

Twitter: @Claudia78P

il signore a rotelle 2