Elezioni vicine, luci e ombre della lista De Luca
Si avvicinano le elezioni regionali e comunali del 31 maggio, e la campagna elettorale si fa molto accesa. Le Regioni interessate al voto sono: Liguria, Toscana, Veneto, Marche, Umbria, Puglia e Campania.
Parlando proprio della Campania, dove si accendono le polemiche sui candidati definiti “impresentabili” delle varie liste che appoggiano sia Caldoro, il presidente uscente, che De Luca “il sindaco sceriffo”.
Tra le file dei candidati si trova di tutto, indagati, imputati, condannati, trasformisti incalliti e dell’ultima ora, ex cosentiniani, ex fascisti. Familiari di inquisiti per camorra e indagati per voto di scambio. Personaggi arrestati e sotto processo. Leader dell’ultradestra schierati nel centrosinistra. Ex sindaci di Forza Italia alleati del Pd e viceversa. Ex sindaci furbetti che si sono fatti decadere per aggirare l’incompatibilità…
Per il Pd il primo degli impresentabili è proprio De Luca, condannato in primo grado per abuso d’ufficio per aver inventato la figura del project manager del termo-valorizzatore di Salerno in modo da favorire uno dei suoi più stretti collaboratori.
Ecco una lista completa partendo nelle fila di De Luca: Antonio Amente (Campania in Rete per De Luca) ex sindaco di Forza Italia a Melito, oppositore dell’attuale sindaco Venanzio Carpentieri, che è anche segretario del Pd di Napoli.
Carmine Attanasio (Verdi) trasformista per eccellenza, da idv a fi da Rivoluzione Civile a Rifondazione comunista e ora con i Verdi, di nuovo.
Carlo Aveta (Campania in Rete per De Luca) eletto nella Destra con Caldoro e posta foto dei suoi pellegrinaggi a Predappio a rendere omaggio alla tomba del Duce, ora candidato per la sinistra.
Tommaso Barbato (Campania Libera per De Luca) ex senatore mastelliano dei tumulti in aula durante la sfiducia a Prodi è sotto inchiesta per voto di scambio.
Dario Barbirotti (De Luca Presidente) Ds, poi Idv fino al ritorno dall’amico De Luca, Barbirotti è sotto processo a Salerno per associazione a delinquere finalizzata al saccheggio sistematico dei fondi del Consorzio Rifiuti, l’ente pubblico che ha presieduto a metà degli anni 2000.
Mario Casillo, Nicola Marrazzo e Angela Cortese (Pd) Consiglieri regionali uscenti, il pm ne ha chiesto il rinvio a giudizio per peculato al termine dell’inchiesta sulla Rimborsopoli Campania.
Bruno Cesario (Udc per De Luca) fedelissimo di Ciriaco De Mita. E’ stato deputato eletto nel Pd e poi corso a sostegno di Berlusconi insieme ad altri due ‘Responsabili’, Scilipoti e Calearo.
Rosa Criscuolo (Cd – De Luca) praticante legale e componente della direzione nazionale del Partito Radicale che si è battuta contro la carcerazione preventiva di Nicola Cosentino.
Vincenzo De Leo (Campania in Rete per De Luca) presente nella coalizione di De Luca, è segretario di Casal di Principe del movimento di Adriano Tilgher (Fronte Nazionale).
Silvia De Luca Ferrara (Campania in Rete per De Luca) moglie di Michele Ferrara, che ha diviso con Cosentino 15 anni di politica.
Corrado Gabriele (Psi per De Luca) richiesta di rinvio a giudizio per peculato, 4 anni di condanna in primo grado per presunte molestie sessuali alle figlie dell’ex compagna.
Carlo Iannace (De Luca presidente) è sotto processo per truffa.
Attilio Malafronte (Campania in Rete per De Luca) consigliere comunale che alla Zanzara confessa: “Volevo giocarmi la mia partita, mi sarei candidato anche con Caldoro”. Pochi mesi dopo viene arrestato per induzione alla concussione, nell’ambito di una storia di loculi e cadaveri dissepolti al cimitero di Pompei.
Franco Malvano (De Luca presidente) ex questore di Napoli che nel 2006 fu il candidato sindaco di Forza Italia contro Rosa Russo Iervolino.
Diego Manna (Sud per De Luca) figlio di un ex parlamentare del Msi. Ma il Consiglio di Stato ha cancellato la sua lista dalla competizione per vizi formali.
Enricomaria Natale (Campania in Rete per De Luca) uno dei nomi più discussi. Il Fatto Quotidiano e Roberto Saviano hanno parlato delle vicende giudiziarie del padre, un presunto prestanome del clan Schiavone.
Rosalia Santoro Turco (Campania in Rete per De Luca) moglie di Nicola Turco, ex cosentiniano e indagato per concorso esterno in associazione camorristica nell’inchiesta sugli affari di Cesaro a Lusciano.
Cosimo Silvestro (Campania in Rete per De Luca) si candida in Idv ma poi esce dal partito e si dichiara indipendente. Nel 2010 si ricandida nel Pdl. Ora ci riprova nel centrosinistra con De Luca.
Antonella Tramontano (De Luca presidente) imputata in un processo per associazione a delinquere finalizzata alla truffa nato da un’inchiesta su presunti falsi sinistri stradali nell’agro nocerino.
Teresa Ucciero (Campania in Rete per De Luca) nel 2013 fu nominata vice coordinatore del Pdl in provincia di Caserta. Legata politicamente al senatore Vincenzo D’Anna, ex fi che fu molto vicino a Cosentino.
Annalisa Vessella Pisacane (Cd – De Luca) eletta nell’Udc nel 2010, all’epoca alleato di Caldoro.
Una lista, forse non completa ma sicuramente ben nutrita, dei tanti collaboratori, personaggi e candidati “rischio impresentabilità” nelle file dell’ex sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca.