Festival di Cannes 2015: tra divieti e applausi
È in corso la 68esima edizione del Festival di Cannes, che terminerà il prossimo 24 maggio. Dodici mesi fa abbiamo visto l’ambita Palma d’Oro andare al regista turco Nuri Bilge Ceylan e al suo “Winter Sleep”, mentre quest’anno, tra i film in concorso, sono tre quelli che portano la firma di un italiano. A presiedere la giuria ci sono i registi, sceneggiatori e produttori cinematografici statunitensi Ethan e Joel Coen.
La cerimonia di apertura del Festival è avvenuta, come di consueto, presso la sale Lumiere con la proiezione del film fuori concorso “La tete haute” di Emmanuelle Bercot, pellicola che racconta la storia di un ragazzo difficile la cui storia viene presa a cuore da un magistrato che fa di tutto per aiutarlo. Presente alla proiezione del film la protagonista e madrina d’eccezione del Festival Catherine Deneuve. Ma vediamo cosa è successo sui 50 metri di red carpet che le star di questa kermesse hanno percorso, partendo da un divieto un po’ bizzarro, nato per quella che ormai è diventata una “tradizione” moderna: quella dei selfie. Il direttore Thierry Frèmaux ha infatti espresso la sua ferma volontà nel difendere l’identità del Festival di Cannes vietando i selfie sul red carpet . “Cos’è questa moda di farsi l’autoscatto? È molto meglio portarsi il ricordo di quel momento nella mente. Bisogna proteggere l’identità di Cannes: il marchio, il logo con la Palma d’Oro, il red carpet, il glamour, i titoli mostrati fino alla fine, lo spot con il quale si aprono le proiezioni. Cannes si mantiene al top fra gli eventi culturali del mondo, ed è per questo che va protetto, perché Cannes è al servizio dei film e dei loro autori”, questa la dichiarazione di Frèmaux. Più che un vero e proprio divieto, è quindi una campagna contro i selfie non solo per motivi di stile e immagine, ma anche per questioni logistiche: se, infatti, ogni celebrità che sfila si fermasse a scattare una foto, tutta la tempistica calcolata per la passerella verrebbe compromessa. Frèmaux ha inoltre aggiunto che le star, nei selfie, sembrano brutte. Insomma, questa moda non farebbe bene né all’evento né ai suoi protagonisti! Ma per ogni divieto c’è sempre qualcuno pronto a infrangerlo: la bella attrice messicana Salma Hayek non ha resistito e si è appoggiata sul bancone della sala conferenze esortando i giornalisti a stringersi per entrare meglio nello scatto che ha poi postato sulla sua pagina Instagram. Che ormai sia diventata una vera e propria tradizione o che sia solo una moda passeggera, quella dei selfie sembra una mania quasi impossibile da debellare.
Salma Hayek non è approdata al Festival di Cannes solo per foto “proibite”, ma per la presentazione del film di Matteo Garrone “Il Racconto dei Racconti”. Il film in concorso, ispirato alle antiche fiabe di Giambattista Basile, è una grande sfida, con un cast internazionale composto dalla Hayek, Vincent Cassel e Toby Jones “Il Racconto dei Racconti” è un fantasy in stile barocco, ricco a livello scenografico e che non teme il confronto con gli effetti speciali di Hollywood. Alla proiezione per la stampa la pellicola ha ricevuto una tiepida accoglienza ma Garrone si è rifatto giovedì con la prima ufficiale, che si è conclusa con ben sette minuti di applausi. Il regista di “Gomorra” sembra aver già vinto in parte la sfida in cui si è lanciato con questo film, e chissà se arriverà persino ad aggiudicarsi la Palma d’Oro! Intanto Garrone ha ribadito l’importanza delle attrici nel mondo del cinema e di questo gliene è sicuramente grata Salma Hayek, che non perde mai occasione per porre l’accento su quello che, secondo lei, è un problema serio: quello delle donne nell’industria cinematografica, appunto. A detta della Hayek, nel cinema e nell’arte manca una prospettiva femminile, affermazione che un po’ si scontra con la stessa cerimonia di apertura del Festival, in cui è stata proiettata un’opera diretta proprio da una donna.
I film in concorso sono in totale 19 e, oltre a quello di Garrone, ce ne sono altri due diretti da registi italiani: “La Giovinezza” di Paolo Sorrentino e “Mia Madre” di Nanni Moretti. Fuori concorso invece “Irrational Man” di Woody Allen, il film d’animazione “Il Piccolo Principe” di Mark Osborne e “Mad Max: fury road” di Geroges Miller, con la bella e brava Charlize Theron. All’anteprima per la stampa quest’ultima pellicola ha ricevuto una grande ovazione e anche la Theron si è fatta ammirare sul red carpet, non solo per la sua eleganza ma anche per l’apparizione a sorpresa del compagno Sean Penn. L’attore si trovava ad Haiti per la realizzazione di un documentario sul terremoto che ha colpito l’isola nel 2010 e Francois Hollande era in visita ufficiale sul posto. Il presidente ha così dato uno “strappo” a Penn con il suo aereo presidenziale a Cannes, e Charlize ha potuto sfilare insieme al suo compagno.
Tante le celebrità in giuria: i fratelli Coen, Jake Gyllenhaal, Sienna Miller, Sophie Marceau, Guillermo Del Toro, Xavier Dolan, Rokia Traoré e Rossy De Palma, tutti très chic. Film, glamour ed eleganza: nonostante un selfie non proprio in linea con lo spirito di Cannes, il Festival sembra non aver perso la sua anima!