Destro – Hernanes : la rivincita degli ex

A quattro giornate dalla fine del  campionato,  la doppia sfida sull’asse  Roma – Milano costituiva un momento cruciale per le due romane in lotta per il secondo posto. In realtà,  sia Lazio che Roma hanno mancato l’appuntamento conla vittoria, pur perdendo i due modi diametralmente opposti.
Sabato sera a San Siro, la Roma ha trovato il modo di riesumare la salma di un Milan reduce da una stagione pessima. Colpa del solito possesso palla lento e sterile, di giocatori schierati a dispetto di una condizione fisica precaria e di una motivazione che,  inspiegabilmente, i giocatori non riescono a trovare. E’ in momenti come questo che emergono le lacune di una squadra e,  a questo punto, di un mercato gestito male, specialmente nella sessione di riparazione. Ed è sempre in momenti del genere che Mattia Destro , ovvero la punta che prestata per due lire al Milan sostituendola con lo strapagato Doumbia , segna il gol della vittoria rossonera, un gol che potrebbe costare milioni e milioni alla Roma in caso di mancata qualificazione alla Champion’s League. Garcia è su tutte le furie,  la squadra a quanto pare non assume in campo l’atteggiamento che chiede l’allenatore e questo è un problema che sarà difficile risolvere i  tre settimane. Il destino della Roma è appeso a un filo. Se ci sono ancora speranze di acciuffare il secondo posto, è solo grazie ai continui passi falsi di Lazio e Napoli. Per i giocatori giallorossi, è arrivato il momento di conquistare qualcosa sul campo, ma a quanto pare sono gli unici a non averlo ancora capito.
Completamente diversa la sconfitta della Lazio all’Olimpico contro l’Inter. Dopo pochi minuti di gioco infatti, la Lazio ha subito azzannato i neroazzurri con il gol di Candreva.  Poi, sempre con un atteggiamento diametralmente opposto a quello giallorosso, la foga agonistica ha permesso all’Inter di trovare un varco in contropiede : espulsione e calcio di punizione dal limite, prontamente trasformato dall’ex laziale Hernanes. C’è da sottolineare che il gol è  stato palesemente viziato da ben tre giocatori interisti in fuorigioco, che hanno occultato la traiettoria del pallone. Al gol del pareggio, ha fatto seguito l’espulsione di Marchetti che ha lasciato la Lazio in 9 contro 11. L’inferiorita’ numerica non ha affatto arretrato il baricentro dei biancocelesti che, infatti, sono stati colpiti nuovamente in contropiede, ancora dall’ex Hernanes, che ha dedicato i gol ai suoi ex dirigenti, in risposta alle loro affermazioni che definivano la cessione del “profeta” un vero e proprio affare. Anche in questo caso, il cosiddetto “gol dell’ex” potrebbe  costare caro ad una Lazio che, in ogni caso, è già  andata oltre le aspettative. Con questo atteggiamento, ha tutte le carte in regola per raggiungere una Roma svogliata e confusa.
In tema di occasioni perse, il pareggio del Napoli contro il Parma già retrocesso chiude in bellezza il discorso. In realtà, di bello c’è solo l’atteggiamento dei gialloblu, che al contrario di Roma e Napoli hanno lottato fino all’ultimo minuto come se la gara contro i partenopei fosse una finale. Siamo talmente poco abituati ad onorare il campionato, che ieri Higuain è andato su tutte le furie e al fischio finale avrebbe sbranato Mirante e compagni. C’è chi dice che l’argentino pretendeva la vittoria facile,  mentre la società  ha puntualizzato che ad i fastidire Higuain siano state le continue perdite di tempo avversarie. Di tempo, Napoli e Roma ne hanno perso fin troppo e forse ora è tardi per lamentarsi.