German Denis: il fedelissimo di Papa Francesco

Trentaduesima giornata di campionato, stadio Atleti Azzurri d’Italia, va in scena la gara per la salvezza Atalanta-Empoli.

La squadra di Sarri si trova al 16° posto con 35 punti, la inseguono gli orobici di Reja con 31 punti, poi c’è il Cagliari in terzultima posizione a 24 punti, succedono Cesena a 23 e Parma a 16.

Un incontro importante per le sorti del campionato, mancano solo sei partite: allungare il gap per una garanzia quasi matematica o lasciare un po’ di ossigeno ai neroazzurri in vista del prossimo match contro il Cesena?

Nell’indecisione per il male minore e a scanso di equivoci, il risultato finale non sarebbe potuto essere diverso da un pareggio, della serie “un punto a ciascuno, in fondo non nuoce a nessuno”.

Gli uomini di Reja si portano prima in vantaggio con il goal di Gomez, patiscono poi il recupero e il sorpasso grazie alle reti di Saponara e Maccarone, sul finale ci pensa Devis, di testa a rimettere le cose in paro.

Una conclusione da molti anticipatamente prospettata, che fa mal pensare e che nulla toglie e nulla aggiunge al cammino salvezza, quasi come non avessero mai giocato.

Ma se nel pareggio e nelle inevitabili conseguenze logico-deduttive, qualcuno dovesse “incastrarsi”, ecco che arriva un bel pugno violento a distogliere ogni attenzione e a farci girare la testa altrove.

Al termine della gara, il difensore empolese, Lorenzo Tonelli sembra aver rivolto un’espressione intimidatoria nei confronti di Denis, minacciandolo di morte: “Ti ammazzo a te e alla tua famiglia”, parole confermate anche dal dirigente dell’Atalanta Pierpaolo Marino nell’intervista per Sky.

Il neroazzuro non lascia certo passare, el Tanque, per chi non lo sapesse “il carroarmato”, fedelissimo di Papa Francesco, segue alla lettera il dicta papae circa l’azione-reazione nell’offesa famigliare, accompagnato da Cigarini si reca verso lo spogliatoio della squadra ospite, aspetta Tonelli e gli sferra un pugno sul volto.

Nessuna frattura, solo qualche escoriazione che costa cara a German Denis; il giudice sportivo decide per cinque giornate di squalifica ma assegna anche un turno di stop a Tonelli.

Sui social continua la diatriba: el Tanque posta una bella foto che lo ritrae felice abbracciato dai sorrisi e dall’affetto della moglie e dei suoi quattro figli, spiegando nella didascalia l’accaduto; Tonelli invece nega, vantando educazione e rispetto impartitegli dalla famiglia, chiama “vigliacco” l’avversario e afferma di adire le vie legali.

La verità? Forse nel mezzo, come un bel pareggio.