Serie A, una domenica violenta

Il derby della Mole quest’ anno, oltre ad essere ricordato per il ritorno alla vittoria del Torino dopo venti anni, verrà ricordato per essere stato teatro di violenze sugli spalti e fuori dallo stadio. Già dalle ore che precedevano il match, infatti, si sono verificati degli scontri tra le due tifoserie con lanci di sassi e uova, per i quali sono dovuti intervenire le forze dell’ ordine. Nei pressi dello stadio invece, è stato preso di mira il pullman ufficiale della Juventus durante il suo ingresso all’ Olimpico, subendo un fitto lancio di oggetti e bombe carta documentato dalla telecamera di bordo del veicolo stesso. L’ autore del lancio che ha danneggiato un vetro del pullman è stato identificato e verrà denunciato in giornata.

All’ interno dello stadio lo scenario non è cambiato, perché durante la partita i tifosi della Juventus sono stati protagonisti di un lancio di bombe carta nella curva Primavera ferendo dieci tifosi del Torino, nessuno in gravi condizioni. Un altro tifoso, invece, sarebbe stato aggredito dai supporters granata in tribuna per aver esultato al gol di Pirlo. Per i disordini all’ interno dello stadio sono stati già arrestati 4 tifosi bianconeri ed uno del Torino.

La domenica violenta però prosegue anche in occasione del match tra Atalanta ed Empoli, terminato 2 a 2 grazie al gol di Denis al 93’. L’ attaccante argentino infatti, oltre ad essere stato protagonista sul campo, sembra che abbia compiuto un gesto deplorevole anche all’ interno degli spogliatoi, dove a fine partita, avrebbe colpito a tradimento Tonelli rompendogli il naso. I fatti, sono stati descritti abbastanza minuziosamente da Maccarone e, soprattutto, non sono stati affatto smentiti dall’ Atalanta. Ecco come Massimo Maccarone descrive l’ agguato: “Cigarini è venuto nel nostro spogliatoio , ha chiamato Tonelli e dietro di lui c’era Denis che ha dato un pugno a Tonelli e gli ha rotto il naso. Hanno spento anche la luce: o c’è stato un blackout generale o hanno spento tutto per far spaccare il naso a Tonelli. Denis è stato un vigliacco. Hanno organizzato tutto, io do la colpa anche a Cigarini. Spero che il campionato di Denis sia finito” . Successivamente, sembra che Maccarone abbia ritirato le accuse a Cigarini dopo aver ricevuto una telefonata dal giocatore stesso, il quale gli avrebbe giurato sui suoi figli di essere all’ oscuro di tutto.

L’ Atalanta, tramite le parole di Marino, condanna il comportamento di Denis ma, prima ancora, accusa Tonelli di aver minacciato di morte il bomber argentino.

Per quanto riguarda il calcio giocato, invece, i passi falsi di Juventus, Lazio e Roma accorciano di molto la classifica nelle posizioni di vertice. Non può che esserne felice il Napoli, che ha distrutto la Sampdoria con un secco 4 a 2 e che, dopo il ritiro, sembra risorta dalle sue ceneri come una fenice.

Ora non resta che aspettare l’ entità delle sanzioni per quanto riguarda le tifoserie di Torino e Juventus, visto che la squalifica di interi settori, già nelle giornate scorse, è stato un grandissimo argomento di discussione. Per quanto riguarda Denis invece, teoricamente le conseguenze del suo gesto potrebbero compromettere a tutti gli effetti la stagione dell’ Atalanta e la carriera stessa del giocatore.