Serie A : Roma svogliata, il Napoli accorcia
La rabbia e la delusione espresse da Rudi Garcia nell’ intervista a fine gara riflettono perfettamente ciò che si è visto in campo ieri pomeriggio contro l’ Atalanta. “Non c’è stata abbastanza voglia di riprendersi il secondo posto”, ha affermato l’ allenatore giallorosso, confessando di essere molto arrabbiato , tanto da voler esprimere i suoi rimproveri all’ interno delle mura di Trigoria piuttosto che alla stampa. Garcia vuole guardare in faccia i suoi giocatori, per capire il motivo per il quale, in un momento così importante e delicato, questa squadra osi gettare la spugna ancor prima di combattere. Dopo essersi fatta soffiare il secondo posto dalla Lazio e dopo aver gettato via la qualificazione certa in Champions League (che vale prestigio e denaro) , in questa squadra non è scattata nessuna scintilla ed anzi, spesso la colpa viene scaricata altrove, ai tifosi che fischiano, all’ ambiente, all’ arbitro. La Roma di ieri pomeriggio ha giocato a calcio per 10 minuti, poi si è accontentata del gol di Totti su calcio di rigore, come se quello bastasse a rimettere in piedi una stagione che, a fronte delle aspettative iniziali , è già fallimentare. Con il pareggio contro l’ Atalanta i giallorossi hanno mancato il sorpasso sulla Lazio, però l’ hanno agganciata. Questa è la filosofia che traspare dall’ atteggiamento in campo della Roma, una squadra che si accontenta delle briciole che cadono per sbaglio dal tavolo.
Intanto alle spalle della Roma di squadre affamate ce ne sono e come. Dopo la sorprendente prestazione in Europa League, il Napoli ha dato spettacolo anche in campionato asfaltando il povero Cagliari con un sonoro 0-3. La squadra di Benitez si è portata a soli 5 punti dalla Roma e stasera, anche la Fiorentina avrà l’ opportunità di accorciare le distanze contro il Verona.
Ieri sera invece i riflettori erano tutti puntati sul derby milanese. Una partita insolita se si pensa che in palio non c’ era nessun titolo, ma perlomeno il derby era un’ ottima occasione per risollevare gli animi di due tifoserie estremamente deluse dalle rispettive squadre. Un match con tali premesse, non poteva non chiudersi sullo zero a zero. Icardi e Menez non sono riusciti a lasciare il segno sul match e le azioni più pericolose sono arrivate dalle retrovie, attraverso le iniziative dei centrocampisti e, addirittura, dei difensori. Nonostante le evidenti lacune di entrambe le squadre, risulta al quanto paradossale il velato ottimismo espresso da entrambi gli allenatori, desiderosi di sottolineare che le loro squadre abbiano dato il massimo per cercare di vincere questa partita.
Con una Juventus che rischia di vincere lo scudetto con un mese di anticipo, una Roma arrendevole, un derby milanese senza vincitori e una lotta infinita per le competizioni europee dove a fare la differenza non sono le vittorie ma i passi falsi, si può dire in tutta sincerità che il campionato di Serie A anche quest’ anno ha perso il fascino che, fino a qualche anno fa, lo rendeva il più bel campionato europeo.