Anche i ricchi piangono: Tacconi o Taccagnoni?
Dubbio amletico dopo il servizio di Veronica Ruggieri delle Iene, sull’ex calciatore Stefano Tacconi, etichettato dalle tante testimonianze come un moroso abituale.
L’inchiesta nasce dalla voce di Christian, un imbianchino che dopo aver eseguito diversi lavori in casa Tacconi, rincorre ormai da tempo il suo salario accontentandosi, suo malgrado, degli insoluti pagherò del portiere perugino, ma si sa promessa di vip vale erroneamente da sola come credito.
Peccato che dopo il primo confronto davanti le telecamere, l’ex juventino, aveva riconosciuto il suo debito giustificando la mancanza con viaggi all’estero che lo avevano distolto dal suo dovere di brava persona, ecco dunque l’ennesima promessa di saldare il tutto sulla postepay del malcapitato pittore, ecco passare due settimane, ecco una cambiale, ecco ancora il Tacconi fedifrago.
La polemica incalza.
Ma cuor di moglie Laura Speranza non può lasciare certo il suo Stefano in pasto alle “iene”, così interviene prontamente ai microfoni di mediaset, dapprima affermando che il lavoro era stato completamente pagato, poi sostenendo e accusando la giornalista di avere un accordo fittizio con Christian al solo fine di screditare l’onesto marito.
La donzelletta che non vien di certo dalla campagna, dimentica però che il servizio va in onda su italia uno e che il passaparola si estende a macchia d’olio; il creditore unico diventa in breve tempo una class action: Filippo che per asciugamani, coprimaterasso e lenzuola vanta un credito di 947€ ; Daniele che aspetta da tre anni 676€ per delle magliette personalizzate; il gommista Pietro per un importo di 530€; Dario gestore balneare in attesa di riscuotere 680€; la dentista Raffaella per una fattura in sospeso di 2.500€; e ancora la babysitter di Lago D’Orta Chiara. Presente nella lunga lista anche l’ associazione Francesca Rava una ONLUS NPH per una donazione del 2012 mai arrivata.
Davanti a tutte queste persone che ci hanno messo la faccia, ci si aspetterebbe un bel mea culpa e invece Mr Tacconi ai microfoni delle Iene risponde di “andare a cagare” e se questo non basta, rilascia un’intervista a TeleMontecatini dove rincara la dose sulla finzione del servizio e afferma di aver intrapreso le vie legali per chiedere un cospicuo risarcimento ironizzando anche, che così troverà chi pagherà finalmente i suoi debiti.
Tanta strafottenza appare cosa anomala se rapportata alla lettera tutta afflizione e delusione di Stefano e Laura alla Sig.ra D’urso, nella quale i due, con toni alla “Quarto Grado”, scrivono di sentirsi vessati, di avere addirittura paura per i loro figli, di vivere l’abbandono di amici e parenti a causa della gogna mediatica.
Neanche fosse un caso di cronaca nera a procurar si tanto dolore, e pensare che tutta questa “sofferenza” poteva evitarsi se solo il sedicente perbenista avesse quantomeno pagato quei debiti, che lui per primo ammette esistere.