Luis Enrique sorride, Guardiola nei guai
Questa è la fortografia del mercoledì di Champions: il Barcellona di Luis Enrique travolge il PSG a Parigi, mentre al Bayern di Guardiola non riesce l’impresa in Portogallo dove i padroni di casa vincono convincendo.
Certo la missione del PSG di Blanc era molto complicata: affrontare un Barca in gran forma senza poter contare sull’uomo squadra che di mestiere fa il centravanti è dura. Se poi oltre ad Ibra ti mancano anche i due mediani quella che devi compiere è una mezza impresa. Contro questo Barcellona anche con la formazione tipo sarebbe stata dura, ma almeno avremmo forse assistito ad una partita più equilibrata e forse più bella. Purtroppo le scelte dell’arbitro del match col Chelsea, sbagliate (rosso ad Ibra e giallo a Verratti), non solo hanno condizionato il match degli ottavi ma hanno avuto ripercussioni anche sui quarti e questo è davvero un peccato. I francesi hanno iniziato a soffrire da subito il pressing ed il possesso palla del Barca riuscendo nei primi minuti a difendersi con ordine e ad effettuare ripartenze velocissime. Nella prima parte di gara il match è stato comunque abbastanza equilibrato ma la differenza l’hanno fatta i tre attaccanti dei catalani. Il Barca è sempre più a trazione anteriore ed è evidente che i tre lì davanti sono capaci di tutto. Messi si limita a prendere un palo a portiere battuto e a servire un assist perfetto per il gol di Neymar che significa 1-0. Poi nel secondo tempo tocca a Luis Suarez inventarsi due gol bellissimi mettendo in campo tutte le doti necessarie ad impressionare: tecnica, potenza, rapidità, inventiva e coraggio. Poco da fare contro i fenomeni messi in campo da Luis Enrique. I francesi accorciano le distanze ma il risultato rimane pesante: 3-1 in casa è una bella mazzata soprattutto perchè al Camp Nou sarà difficile dare continuità al possesso palla, requisito essenziale se si vuol recuperare un passivo così grave. Sarà in grado Laurent Blanc di inventarsi qualcosa per la trasferta in terra di Spagna? L’impresa, prima facie, sembra disperata.
A sorprendere, ma solo i più distratti, è stata poi ieri la gara del Porto che con un bel 3-1 batte i bavaresi bel Bayern. Quì ci hanno pensato un paio di svarioni difensivi nella prima parte della gara a regalare al Porto il doppio vantaggio. I tedeschi anche loro privi di un bel pacchetto di giocatori tra cui Robben e Ribery non hanno di certo demeritato. Dopo l’uno due iniziale si sono ripresi hanno iniziato a giocare in modo propositivo, ma si sa che i lusitani hanno sempre fatto del possesso palla e delle abilità tecniche il loro forte mentre hanno storicamente mancato di concretezza sotto porta. Così ieri col doppio vantaggio e con un ottimo controllo della palla sono riusciti a evitare di essere schiacciati dai più quotati avversari. Quando l’arbitro fischia la fine del match il risultato è sul 3-1 per i padroni di casa. Ovviamente le possibilità per il Bayern di recuperare nel match di casa ci sono e sono anche consistenti ma dovranno fare una partita quasi perfetta.