Trigoria: pesante contestazione a James Pallotta
“So quanto siano pazzi i tifosi romanisti, ma sono preparato: voi non sapete quanto sono pazzo io”, così dichiarava James Pallotta il 15 aprile del 2011 a Boston durante la trattativa per l’acquisizione della società AS Roma, parole che a quattro anni di distanza e associate agli ultimi tristi episodi, potrebbero risuonare con un’accezione ben diversa e di tutt’altro spessore .
Inutile tergiversare, dopo gli hooligans, arrivano e confermano gli “idiots” che scopriamo, oltre che permalosi anche poliglotti, almeno per quanto concerne il fattore insulti : “This fucking idiot gonna pay you mother fucker!” ovvero “Questi fottuti idioti ti pagano, figlio di puttana”.
Questo lo striscione esposto a Trigoria, tutto dedicato al bussinesman italoamericano Pallotta che dal 27 agosto del 2012, dopo Thomas Di bendetto, è presidente della società calcistica giallorossa.
Il muro del Fulvio Bernardini fa da cornice all’infelice sfogo di quei tifosi che dopo la polemica sugli striscioni contro la mamma di Ciro Esposito, si sono sentiti attaccati dal fino allora caro Presidente, “colpevole”, anche lui di aver espresso liberamente il proprio pensiero sull’accaduto, costato caro ahimè anche ai paganti innocenti.
Lo striscione, dai gravi toni offensivi è stato “prontamente” rimosso dagli uomini di fatica del campo di allenamento, ma diciamocela tutta, se ne stiamo qui a parlare, forse è perchè l’intervento non è stato poi così repentino.
Ecco che il fascione ingiurioso e bieco fa il giro del mondo, e lo statunitense perde nuovamente la faccia; che l’abbonamento in curva oltre il possesso del titolo valga anche la facoltà e la speranza di pretendere buone prestazioni e buoni risultati è certo, che questo poi non accada è ipotizzabile, che ci si arrabbi è giustificabile, è il gioco ad essere aleatorio, ma a tutto c’è un limite, in fondo, con questi chiari di luna anche Mr Pallotta potrebbe avere la sensazione di aver fatto un investimento a fondo perduto eppure continua il progetto del Colosseo a Tor di Valle.
Chissà se a cose fatte i “This fucking idiot” porteranno ancora rancore.