Milano: strage nel Palazzo di Giustizia
Strage avvenuta al Palazzo di Giustizia di Milano: tre morti, due feriti e una quarta persona uccisa, sembra, da un infarto. L’imputato di un processo per bancarotta fraudolenta, l’immobiliarista Claudio Giardiello, 57 anni, ha ucciso a colpi di pistola il giudice Ferdinando Ciampi, Giorgio Erba “suo coimputato nel processo sul fallimento dell’Immobiliare Magenta di cui Giardiello era socio di maggioranza” e il suo ex avvocato, Lorenzo Alberto Claris Appiani. L’uomo ha sparato dentro un’aula del terzo piano, nel corso del processo in cui si discuteva del fallimento. Poi è sceso di un piano, ha cercato l’ufficio del giudice Ciampi e lo ha ammazzato sul colpo. Al bilancio delle vittime si aggiungerebbe anche una quarta persona che è stata trovata morta sulle scale del tribunale, ma senza segni di violenza: è probabile che sia morta per infarto.
Gli inquirenti stanno cercando di capire come l’uomo sia riuscito a entrare in tribunale armato senza essere bloccato dai controlli con i metal detector.
L’uomo fuggito in moto è stato arrestato a Vimercate.