Krokodil: la droga low-cost che divora l’organismo

Si sta diffondendo rapidamente per il suo basso costo rispetto all’eroina e per la sua facilità di preparazione: la krokodil, nuova droga sintetica di origine russa e di importazione afghana. Il suo prezzo irrisorio (circa 12 euro per una dose) deriva dalla facilità di reperimento degli ingredienti (codeina, benzene, iodio e fosforo rosso), che ne fanno uno stupefacente semplice da ‘fare in casa’ perché acquistabili in tutte le farmacie.

Gli effetti disastrosi della krokodil sul corpo motivano il suo nome: l’alto tasso di acidità delle sostanze, iniettate via endovena, corrode il tessuto osseo, gli organi. La pelle viene bruciata, assume una composizione a scaglie che la rendono simile, appunto, a quella dei coccodrilli. Gli effetti vengono decuplicati se, dopo una dose, si assume un quantitativo di Tropikamid, semplice collirio che altera la struttura delle sostanze, corrodendo in primis fegato, reni e cuore.

Il Paese in cui l’utilizzo di questa droga è all’ordine del giorno è la Russia, in particolar modo la regione meridionale, dove agli abitanti mancano le risorse, le prospettive per costruire un futuro e il sostegno dello Stato. È il caso, ad esempio, delle cittadine di Tolyatti e di Novokuzneck, un tempo poli industriali siberiani, ora città in pieno declino dove le droghe e l’alcool costituiscono i soli mezzi per alienarsi dalla realtà, tentando di tirarsene fuori. Interi quartieri devastati, strade cosparse di siringhe, case occupate dai tossicodipendenti che cercano metalli, rame, lamiere da rivendere per garantirsi la krokodil. Quando la produzione della droga non si svolge tra le mura domestiche, questa viene importata dall’Afghanistan e, caricata su camion, attraversa Uzbekistan e Kazakistan per arrivare nella Siberia occidentale. È a proposito di questa direttrice dello spaccio di stupefacenti che autorità e associazioni antidroga russe parlano di ‘narcoterrorismo’. Alla base della minaccia afghana ci sarebbe un piano preciso per rovinare il Paese, come forma di vendetta verso gli antichi nemici, gli invasori, indebolendo la popolazione e quindi la potenza nazionale. Che si tratti di una congettura o meno, il dato rilevante riporta al fatto che la Russia, in questi ultimi dieci anni, sia diventata la prima nazione del mondo in quanto a consumi di eroina e krokodil.

Ed è allerta anche in Europa: sono stati rilevati vari casi in Germania e in Italia che vedono protagonisti in particolar modo i giovani, a causa dei bassi costi delle sostanze e della facilità di reperire informazioni a riguardo. Sulla rete sono numerosi, infatti, dei veri e propri video-tutorial che dimostrano come preparare la krokodil in casa, illustrando la semplicità del procedimento. Video che, però, tacciono altri dati fondamentali: in Russia, ogni anno, 100.000 ragazzi muoiono per tossicodipendenza; la codeina è una sostanza che è in media dieci volte più potente della morfina; solo l’1% dei drogati di krokodil riesce a disintossicarsi. Ma non solo. Si tratta di uno stupefacente fulmineo che divora l’organismo dall’interno: la speranza di vita di chi ne fa uso è in media di due anni.

 

di Alessandra Corsini

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