Il karaoke e la nostalgia per gli anni novanta

Sky Atlantic aveva dedicato un intero canale alle serie televisive americane più amate negli anni novanta, così da far tornare il pubblico indietro nel tempo per il lancio della serie “1992”, e Mediaset di contrappunto ci riporta in quegli anni riesumando il karaoke.

In quegli anni il karaoke, era un programma innovativo, ognuno poteva esibirsi sul palco in piazza e cercare i suoi 5 minuti di celebrità, ridendo e scherzando con un Fiorello che, da bravo ex animatore di villaggi turistici, teneva incollati pubblico a casa e presente intorno il palco. Da allora le cose sono cambiate, sono arrivati i reality e i talent show, e chi voleva inseguire il sogno di cantare e cercare i suoi minuti di celebrità ora può farlo partecipando ai casting dei vari XFactor, The Voice, Italia’s Got Talent, Forte Forte Forte, Tu si que vales.

Alla conduzione della riedizione del programma c’è un comico, Angelo Pintus.
Pintus, uscito dalla fabbrica del programma comico Colorando, non è Fiorello, e forse siamo ben lontani che lo diventi, ha preso in mano una patata bollente’ ed è stato sin da subito consapevole dell’immediato confronto col presentatore col codino. Alle polemiche ricevute ha così preferito rispondere sul suo profilo facebook:

Ho deciso di rifare il Karaoke per tornare nelle piazze e stare con le persone, perché a me piace e di chiudermi in uno studio televisivo proprio non mi va, non ora!
Ho voluto rifare il Karaoke perché é un modo per tenere compagnia alle persone mentre mangiano, con un po’ di musica.. A volte anche stonata!
Ho voluto rifare il Karaoke perché questa non é una gara.. Perché tutti quelli che cantano lo fanno per divertirsi e non si vince niente.
Ho voluto rifare il Karaoke pur sapendo che il paragone con Fiorello sarebbe stato forse l’unico argomento e ci sta! Ho scelto anche per questo di rifare il programma… Come una ragazzo che sogna di diventare un calciatore e di vestire un giorno la maglia del proprio campione..
Io ora vesto la maglia del mio…ecco perché sono fiero ed orgoglioso di essere qui.. Adoro questo mestiere.. Lo faccio con l’anima e con il cuore..
Felice di vedere in Piazza ragazzi e bambini portati da quei genitori che il Karaoke lo vedevano 20anni fa..

 

Le prime puntate del nuovo karaoke stanno registrando uno share che oscilla sul 4,4%, niente male per la fascia preserale, il pubblico sui social si divide tra i nostalgici fans del karaoke targato Fiorello –nessuno ha però nominato il fratello minore Fiorellino che ereditò la conduzione del programma per un’edizione fino alla sua chiusura- e i giovanissimi fans del comico di Colorado; il format è rimasto lo stesso: le piazze continuano ad essere gremite, sono cambiati i concorrenti, più sicuri con un microfono in mano e davanti alle telecamere, e sicuramente meno stonati rispetto a quelli degli anni novanta.