La prima impresa nella seconda vita di Nadal

impresa-è-di-nadal-18-marzo-2013L’impresa, fra Juan Martin Del Potro e Rafael Nadal, è riuscita allo spagnolo. L’argentino sperava di riuscire a battere 3 dei top four, ma dopo il successo su Andy Murray e quello ancor più faticoso sul numero Uno Novak Djokovic, si è dovuto arrendere di fronte al rinato Rafa che agli appuntamenti importanti, convalescente o no, si fa sempre trovare pronto.

L’inizio della gara è simile alla conclusione. Delpo gioca corto, è timido e non riesce ad essere incisivo, Nadal aggredisce e si avventa sulla preda quando si distrae. Inizia il set ed è subito break. In un battibaleno il punteggio volge a favore del maiorchino, ma sul 3 a 0 e qualcosa cambia. E’ sfortunato Del Potro in un primo momento, un vincente importante va fuori di pochissimo, ma gira la sorte e una palla sul filo della linea fa sbagliare Rafa. Errore non forzato ed ecco il controbreak: tutto da rifare. L’argentino è ancora vivo e vegeto e da questo punto per il resto del primo set gioca il miglior tennis, mette in ombra il rivale e si aggiudica il primo set. Anche l’inizio del secondo è fulminante con l’argentino che è ancora protagonista e va immediatamente in vantaggio di un break nel primo game del set. Le traiettorie alte alternate ai vincenti violenti mettono in crisi lo spagnolo, che però non ha intenzione di mollare. Spreca malamente la possibilità di un primo controbreak e fatica a tenere ogni punto. Un match combattuto che ha avuto diversi capovolgimenti di fronte, è infatti a metà del secondo set che arriva la svolta. Sotto 3 a 2, Nadal riesce a riscattarsi e pareggia il conto. Tutto da rifare anche in questo set. L’argentino fa scivolare via il controllo della gara senza neanche capire bene come. Diventa nervoso e attento ad ogni situazione arbitrale, Nadal, al contrario, si concentra su ogni punto e ha la testa proiettata sul risultato finale. Dopo un doppio fallo di Del Potro lo spagnolo si aggiudica il set e comincia a pregustarsi l’esito.

Il terzo e ultimo atto del match è discretamente combattuto, ma gli equilibri sono ormai chiari. Lo spirito di Nadal lo porta subito avanti nel punteggio, break in apertura che sarà quello determinante. Un brivido finale lo ragala Delpo che si sveglia da torpore e annulla 3 matchpoint consecutivi, ma è troppo tardi. 6-4, 3-6, 4-6 e dopo 7 mesi Rafa è di nuovo il campione di un torneo Atp di alto livello.

L’argentino ha perso l’occasione di fare il ‘tris’ e di portare a termine un’impresa iniziata con il successo su Murray e con la grande prova su Nole, in una gara in cui si è visto il miglior tennis di questa edizione degli Indian Wells. Rafael Nadal non trattiene la felicità a fine gara e ne ha tutte le ragioni, oggi ha fatto qualcosa di davvero importante. Il mancino di Manacor ha ritrovato la sicurezza e la potenza del suo dritto e anche se sulla sua strada in questa competizione non ha dovuto sfidare i rivali più temuti ed ha affrontato un Federer piuttosto acciaccato, si può dire soddisfattissimo perchè è tornato grande a tutti gli effetti. Poco prima dell’inizio della finale era stato reso noto che non avrebbe partecipato al torneo di Miami e che si sarebbe riposato, forse anche lo stesso vincitore di Indian Wells non sperava di arrivare così lontano. I tifosi dovranno aspettare per rivedere un’altra perforamance del loro beniamino, però non c’è che dire che se questi sono i risultati è bene che Rafa se la penda comoda.

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