Papa Francesco chiama e Marino risponde

Il Papa lo ha annunciato e Marino ha subito risposto affermativamente: il prossimo Giubileo avrà inizio l’8 dicembre dell’anno in corso e terminerà il 20 novembre 2016. Un anno, o poco meno, di grande misericordia, nel corso del quale milioni di fedeli giungeranno in Vaticano ma, soprattutto, in cui Roma verrà messa alla prova. Si tratterà, infatti, di un evento tanto importante quanto complesso, almeno per quanto riguarda l’aspetto organizzativo.

Giubileo low cost. Si è parlato di un Giubileo “low cost” a seguito di alcune affermazioni del sindaco Marino che, dopo essersi confrontato con il presidente Zingaretti ha dichiarato: «Dovremo avere anche delle strutture o modalità a basso costo per ospitare i pellegrini che hanno minori risorse economiche. Quindi penso ad un Giubileo low-cost e concentrato soprattutto sui temi spirituali ma è evidente che serva un’organizzazione per l’accoglienza e per i trasporti».
Low cost non è assolutamente sinonimo di low profile, pertanto i lavori previsti non riguarderanno solo il centro storico, ma partiranno proprio dalle porte della città: Castelverde, Borghesiana e Monte Stallonara.
Necessario un miglioramento dei mezzi pubblici, in modo che gli autobus che scorteranno i pellegrini nella capitale non si accumulino al centro ma rimangano in aree adibite allo “scarico-carico” di passeggeri. Altrettanto essenziale appaiono un’intensificazione dei treni destinati al collegamento con l’aeroporto di Fiumicino e il ripristino della linea Valle Aurelia-Vigna Claudia, in stato di abbandono da circa 25 anni. Non mancheranno neanche percorsi pedonali e ciclistici con meta finale San Pietro e, ovviamente, un numero adeguato dei non meno necessari bagni pubblici. In poche parole, l’intento è quello di fare in modo che tale evento divenga un incentivo per sbloccare situazioni di stallo.
La principale problematica da sciogliere è quella sui finanziamenti: la regione si aspetta finanziamenti dal governo, ma anche dal Vaticano. «Immediatamente dopo l’annuncio del Santo Padre ho parlato con Graziano Delrio, che mi ha assicurato il pieno sostegno del governo. In fondo una cabina di regia con Palazzo Chigi e con la Regione l’abbiamo già. Bisognerà allargarla anche al Vaticano», ha rassicurato Marino.
Inoltre, a seguito di Mafia capitale, l’amministrazione ha optato per evitare l’affidamento diretto di appalti, che dovranno comunque essere assegnati in tempi brevi.
D’altronde la semplicità è una delle caratteristiche che ha contraddistinto Papa Francesco sin dall’inizio del suo pontificato, pertanto, con molta probabilità, egli stesso converrà per primo con il piano del sindaco.

Allarme abusivi. Dall’altro lato, Giuseppe Roscioli, presidente della Federalberghi di Roma, afferma: «È lecito attendersi che a dicembre si arriverà a cinquanta mila posti letto abusivi». Il ragionamento è semplice e consequenziale: se a oggi, su 150 mila posti letto, 25 mila sono abusivi, nel mese di dicembre, con ampie probabilità, quest’ultima cifra verrà raddoppiata: «Cinquanta mila posti letto abusivi corrispondono a cinquanta mila persone che non dichiarano la propria presenza sul territorio, in un momento delicato come questo».
Non solo effetti negativi: «È un evento che farà fare un grande balzo in avanti al Pil di Roma. Quindi è vero che tutti ora si concentrano sulle centinaia di milioni di euro che possono occorrere a migliorare viabilità e infrastrutture, ma non pensano ai miliardi di euro che arriveranno per le decine di milioni di persone che si sposteranno nella nostra città».
D’altronde il carisma del pontefice è noto a tutti e la speranza è che risulti efficace anche in questa occasione.

Rischio attentati. Non ci sono dubbi: tra minacce esplicite dell’Isis, Expo e Giubileo, il nostro Paese è in pole position per quanto riguarda gli attentati. Se da un lato non sarebbe giusto rinunciare alla vita di tutti i giorni e agli impegni presi a livello nazionale e internazionale a causa della paura, poiché significherebbe fare il gioco dei terroristi, dall’altro è doveroso prendere tutte le precauzioni possibili affinché tutto si svolga regolarmente, così da evitare intoppi e allarmismi. Per tali motivazioni, Angelino Alfano ha dichiarato che, al termine dell’Expo, 5 mila uomini verranno trasferiti da Roma a Milano.

Tuttavia, è importante ricordare che il Giubileo è, in primis, un’opportunità. A tale proposito, Giovanna Marinelli, assessore alla cultura, ha ribadito il proprio impegno: «Il Giubileo è un’occasione, ma per il bene di Roma dobbiamo lavorarci sempre per tutti i turisti che vengono a trovarci. L’Anno Santo sarà un’occasione ulteriore per rafforzare questi intenti».
I tempi sono strettissimi: i primi pellegrini sono previsti per l’estate.

Fonte: Repubblica.it
Fonte: Repubblica.it