Voci di quartiere: stato di abbandono e degrado del quartiere Prenestina-Tiburtina
A Roma si parla spesso dei campi rom, dei parchi sporchi e di tutta l’immondizia che si vede lungo i marciapiedi, con alte concentrazioni nelle zone periferiche.
Prendiamo come riferimento la zona Prenestina-Tiburtina. Lungo i marciapiedi della Prenestina, vicino Largo Telese, non mancano bottiglie e cartacce buttate, dove l’indecenza regna sovrana, oltre che da stimolo per chi è abituato a far scempio della proprio città.
Poco più giù, a Largo Preneste, ci si compiace dell’inizio di alcuni lavori di riqualificazione della zona. L’opera, almeno sulla carta, prevede il rinnovamento del verde all’interno di spazi definiti, un percorso pedonale e un piazzale pavimentato. Il tutto dovrebbe concludersi entro l’estate, ma i lavori sono ancora in stato d’inizio. In più, fuori dall’area giochi chiusa per i lavori è pieno di rifiuti. Il tratto di via Portonaccio che va da Largo Preneste alla famosa discoteca Qube è lasciata a se stessa, con i soliti marciapiedi stretti e impercorribili e in certi punti invasi dalla vegetazione.
Disagi e difficoltà di convivenza registrati a via Dei Gordiani, all’altezza di Via Anagni, dove si è stabilito un campo rom. Sporcizia tutta intorno, nonché odore di bruciato in orari notturni (dovuto probabilmente alla combustione di gomme e plastica) creano una vera e propria apprensione per l’aria respirabile, inquinata da diossine e sostanze nocive per la salute. Di controlli neanche l’ombra. Nei pressi della stazione Serenissima il degrado padroneggia in ogni angolo, non solo per le già note incursioni rom, ma per lo stato in cui versano i giardini antistanti la stazione: cestini non svuotati, panchine strutture e sedute semi-distrutte…
Dalla Serenissima ci spostiamo ai Monti Tiburtini dove i marciapiedi sono lasciati all’incuria, tra erbacce da intralcio e immondizia sparsa ovunque, con le immense difficoltà di chi per piacere o necessità vi si trovi a camminare sopra.
Il problema del quartiere Prenestina-Tiburtina è lo stesso dell’intera città di Roma, l’incuria e il menefreghismo dell’amministrazione comunale, che sia di centro-destra che sia di centro-sinistra, per la capitale non cambia mai nulla. Lo stato di abbandono delle proprie strade, parchi e marciapiedi. Quando realmente arriverà per Roma un’amministrazione degna per questa splendida città? Qual è il vero prezzo, e in questo mi riferisco maggiormente ai cittadini, nel cercare di tenere pulita la propria città ? Perchè non applicare le dovute leggi per chi viene colto in flagranza nel buttare carte e bottiglie e sanzionarlo con delle multe? Ci aspettiamo degne risposte.