Valter Giordano: condanna a 11 anni e 4 mesi
Finalmente la giustizia condanna anche i pedofili. Il professore di Saluzzo che fece sesso con i suoi allievi è condannato a 11 anni e 4 mesi e il docente sarà anche costretto a pagare una multa di 50mila euro compreso il divieto di non poter più insegnare. In provincia di Cuneo, lo scorso agosto, era stato arrestato un professore di Castigliole Saluzzo per aver avuto rapporti sessuali con circa diciannove suoi allievi. Oggi è stato condannato ad una reclusione di undici anni e quattro mesi. Il gup che si è occupato del caso, Cristiano Trevisan, nel processo con rito abbreviato lo ha condannato anche al pagamento di una multa altissima, circa 50mila euro e all’interdizione perpetua verso l’insegnamento, sua professione.
Secondo l’accusa, il professore avrebbe abusato di ragazzi per circa 4 anni, dal 2010 al 2014. Proprio attraverso la sua posizione di insegnante avrebbe avvicinato le giovani vittime per attirarli all’interno della sua abitazione. Sempre secondo l’accusa, in quella casa avvenivano queste pratiche sessuali e questi incontri, solitamente a pagamento e documentate, come dei veri e propri spettacoli a luce rossa, con minorenni ovviamente. Le immagini e tutto il materiale pedo-pornografico venivano poi salvate sul computer. Inoltre emerge una lettera di una studentessa che è testimone chiave nella vicenda contro Valter Giordano, questo il nome del professore. Una studentessa della stessa età della prima suicida, che lo aveva respinto, è oggi la testimone chiave contro il prof. che le raccontava in una lettera: «Se staremo insieme il passaggio di sapere da me a te migliorerà la tua vita scolastica»: relazione intima e voti migliori, come è accaduto alle vittime di oggi passate in pochi giorni dal 6 meno all’8 e mezzo. Quattro ore di ammissioni dopo aver visto una parte della mole di documenti recenti raccolti nelle indagini: «È vero, ho avuto relazioni con quelle due studentesse, ma erano loro a volerlo». Ora la difesa non punta più sull’età delle vittime, per altro documentata con l’autoscatto, ma sul consenso che le ragazze avrebbero dato alle sue perversioni, durato tre anni in un caso e due nell’altro.
Prima di iniziare, il pubblico ministero Cristina Bianconi ha notificato a lui e ai suoi avvocati la decisione di effettuare martedì una perizia “irripetibile” sui suoi comportamenti, perizia affidata a un noto e accreditato psichiatra torinese, Elvezio Pirfo. Il professor Giordano si rendeva conto di ciò che faceva? Riteneva normale “iniziare” con pratiche perverse, molto simili alle fantasie di provincia cresciute sui volumi satanisti, due ragazze diciassettenni che ogni mattina incontrava in classe e che gli davano del “lei”, oppure capiva che questo le avrebbe ferite? Le ragazze ancora soffrono di stress e hanno sicuramente subito un fortissimo trauma. In mezzo a tutte le accuse al professore di Saluzzo ci sarebbe anche la pista del satanismo, che fin’ora però non ha trovato effettivi riscontri dettagliati. La cosa certa è che per una volta la giustizia, in ambito di pedofilia, ha compiuto il suo dovere.