Gp Australia: trionfa Hamilton, Vettel terzo.
Lewis Hamilton si aggiudica l’edizione 2015 del Gp d’Australia, precedendo il compagno di squadra Nico Rosberg. Ottimo terzo posto per Sebastian Vettel al suo esordio con la Ferrari. Ritirato Raikkonen.
Nuova stagione, vecchia musica. La Mercedes ha confermato la sua superiorità tecnica nel primo Gp dell’anno, dominando tutto il weekend, dalle prove libere sino alla gara vera e propria.
Molti gli assenti sulla griglia di partenza: Alonso, Bottas (problema alla schiena),Kvyat e Magnussen (problemi meccanici) e le due vetture della scuderia Manor (problemi di software). Al via, le due Mercedes si attestano al comando con Hamilton davanti a Rosberg. Subito dietro, le due Ferrari si toccano leggermente alla prima chicane, Sainz tampona Raikkonen senza provocare danni evidenti mentre Nasr manda sulle barriere Maldonado: ritiro per il venezuelano e Safety Car in pista. Al 4° giro la gara riprendere regolarmente, con Hamilton in testa a dettare il ritmo davanti a Rosberg, Massa e Vettel. Intorno al 17° giro inizia il primo valzer dei pit-stop, con Raikkonen che perde circa 6 secondi per un problema nel fissaggio del pneumatico posteriore sinistro. Al 22° giro Massa effettua la sua prima sosta, Vettel resta in pista 3 tornate in più spingendo al massimo e, dopo il cambio gomme, si ritrova davanti al brasiliano, conquistando la terza posizione e mantenendola fino al traguardo. Con pista libera davanti, entrambi i ferraristi mostrano un ottimo passo di gara, con Raikkonen che inanella addirittura una serie di giri veloci. Di conseguenza è un vero peccato che al 40° giro, dopo il secondo pit-stop, il finlandese sia costretto a fermarsi poche centinaia di metri dopo essere uscito dalla corsia box: clamoroso l’errore dei meccanici Ferrari, che sbagliano il fissaggio di un pneumatico. Nell’ultima parte di gara le posizioni si cristallizzano, con Hamilton che fa segnare quello che sarà il giro più veloce in pista (1:30.945), spegnendo ogni speranza di rimonta per Rosberg. Solo 11 i piloti classificati al traguardo: da segnalare l’ottima gara delle due Sauber motorizzate Ferrari, con il brasiliano Felipe Nasr quinto all’esordio dietro Massa. Sesto Ricciardo, su una Red Bull apparsa non competitiva, seguito da Hulkenberg, Ericsson, Sainz (all’esordio), Perez e Button.
Forse è ancora troppo presto per stabilire se la corsa verso il titolo mondiale sarà, anche quest’anno, una lotta esclusiva tra i due piloti Mercedes. Certo è che, in confronto alla scorsa stagione, la Ferrari sembra avere le carte in regole per dare filo da torcere agli avversari almeno per il podio. E chissà che, in una domenica storta per le frecce d’argento, non sia possibile tornare ad ascoltare l’inno italiano, come non accade ormai da troppo tempo.