Legabasket bagarre dietro Milano

 

Sesta di ritorno in Legabasket con solo sei delle otto partite disputate, Cantù Milano slitterà al 16 aprile a causa degli impegni europei di entrambe le formazioni, mentre il match tra Pistoia e Trento è saltato a causa della temporanea inagibilità del PalaCarrara occorsa in seguito alla tempesta di vento abbattutasi in Toscana lo scorso 5 marzo e sarà recuperato mercoledì 18 marzo. Parlando di basket giocato Venezia, Sassari e Reggio Emilia tutte vincenti si avvicinano temporaneamente all’Armani Jeans, mentre in coda il brutto passo falso interno di Caserta pregiudica fortemente le residue chance di salvezza con Pesaro a cinque lunghezza di distanza. L’Umana si sbarazza agevolmente della Granarolo (96-71) in un match senza storia dominato dal primo al quarantesimo minuto dagli uomini di Recalcati che consolidano la loro seconda posizione in solitaria. Partita archiviata all’intervallo chiuso sul 47-25 con un Jarrius Jackson (21p e 8/11 dal campo) implacabile coadiuvato dal miglior Dulkys stagionale (18p) a cui si aggiungono altri quattro uomini in doppia cifra nonostante le prove sottotono di Goss e Peric. Bologna perde subito White per una di distorsione tibio-carsica, Allan Ray (7p) ha la luna storta, Hazell (22p) e Gaddy (16p) tengono a galla la barca felsinea evitando un passivo che avrebbe potuto assumere proporzioni devastanti.

Vittoria agevole anche per la Grissin Bon che annienta Avellino (96-72) schiera dopo quattro mesi Diener, Kuakenas e Lavrinovic tutti in campo e a referto e si affida a un Della Valle super (22p e 6/8 dalla lunga) vero grimaldello della difesa irpina costretta a subire l’onda d’urto del PalaBigi. Per la band di coach Vitucci poco da segnalare a parte il solito Banks (18p) e le sportellate di Anosikee (8p e 13r) il momento di flessione è evidente e fisiologico, ma l’impressione è che contro Reggio Emilia al completo sarà dura per tutti. Vittoria di razza per Sassari che sbanca con fatica l’Adriatic Arena (71-75) appoggiandosi ad un imprendibile Shane Lawal (23p 10/12 dal campo e 16r) vero mattatore e valore aggiunto decisivo di un match all’insegna del perfetto equilibrio. Pesaro tiene testa e rintuzza colpo su colpo gli allunghi isolani grazie al trio delle meraviglie Myles-Judge-Wright altamente competitivo, ma a lungo in campo e spremuto nel convulso finale. Sassari vola a braccetto con Reggio Emilia in terza posizione a quota 30 con Venezia a due lunghezze, la volata per la seconda piazza è appena iniziata e di sicuro le tre compagini faranno scintille per un posto al sole in chiave playoff. Successo interno anche per Brindisi che supera la diretta concorrente Cremona consolidando il quinto posto a quota 24 relegando la Vanoli a distanza di sicurezza a quota 20. Partita a strappi: Brindisi parte bene e all’intervallo chiude 36-25. Partita finita? Nemmeno per sogno. Cremona alza la posta nella terza frazione grazie a un ispirato Ferguson (12p) e al sempreverde Hayes (19) Brindisi accusa il colpo, ma non perde la bussola e un Marcus Denmon stratosferico (26p e 7/8 dalla lunga) sotterra a suon di bombe le residue velleità di Pancotto & co. allungando in scioltezza nel quarto decisivo.

Torna finalmente al successo Varese che supera all’overtime Roma (78-73) aggiudicandosi il derby delle delus, regalando ad Attilio Caja il primo successo della sua gestione con la salvezza a portata di mano complice la sconfitta di Caserta. Partita apparentemente i discesa dopo il secondo quarto chiuso sul 39-23, ma la paura di vincere e un ottimo Stipcevic (22p) bloccano Masnago e lo spettro della sconfitta aleggia per l’ennesima volta sulle facce di Diawara (16p) e soci, ma Roma non riesce ad approfittarne e nell’overtime Kangur ed Eyenga (18p) trovano le giocate giuste liberando l’urlo liberatorio del PalaWhirlpool. Disastro interno della Pepsi che cede di schianto contro Capo D’Orlando (70-83) pagando a caro prezzo l’infortunio muscolare di Domercant, l’unico in grado di cambiare la marcia in attacco. Esposito si affida al solito Ivanov (23p) e trova un buon Antonutti (15p e ¾ dalla lunga), ma la coperta è corta è nell’ultimo quarto Capo d’Orlando scappa via con i terribili vecchietti Basile (9p) e Pecile (8p) fattori insieme al totem Archie (17p e 10r) nell’allungo che decide il match e probabilmente le sorti della stagione casertana. Aspettando i due recuperi la prossima giornata vedrà Milano ospitare Varese nel derby d’ Italia con Venezia, Sassari e Reggio Emilia tutte in trasferta contro Pistoia, Avellino e Roma.