Scandali romani, anche Francesco Totti ci finisce dentro

Per la capitale gli scandali non finiscono mai, dopo mafia capitale che ha coinvolto mezzo mondo politico, imprenditoriale e personaggi di spettacolo, oggi un altro scandalo rischia di coinvolgere una delle personalità più amate della città eterna, soprattutto dai tifosi, Francesco Totti.

La notizia dello scandalo riguarderebbe la società immobiliare Ten del capitano, del fratello Riccardo e della mamma Fiorella, che ha ottenuto dal comune di Roma più di 5 milioni di euro in 6 anni. Grazie al canone accordato dall’amministrazione, la società avrebbe realizzato utili davvero interessanti. Il tutto è stato riportato da Il Fatto Quotidiano che pubblica uno stralcio del nuovo libro di Lirio Abbate e Marco Lillo, Re di Roma. Non proprio mafia capitale, poiché gli affari del “er pupone” non vengono mai accostati dal Fatto alle note vicende di cupola capitolina, quanto più una perplessità su quanto sia facile stringere accordi milionari con la pubblica amministrazione, coadiuvati da personalità già note per le recenti collusioni mafiose in territorio capitolino. In particolar modo fa notizia un edificio a via Tovaglieri, nel quartiere di Tor Tre Teste. Il palazzo appartiene alla Immobiliare Dieci, la società gestita dal fratello di Francesco Totti, Riccardo e dal commercialista Adolfo Leonardi. In questo edificio i locali al piano terra sono stati affittati a privati, mentre per gli appartamenti, dal dicembre 2008, c’è un accordo di locazione tra la società del capitano e il Campidoglio. La stranezza è che la spesa per l’affitto dell’immobile, circa 900 mila euro all’anno, avrebbe consentito al Comune di Roma di acquistarlo prima che l’Immobiliare Dieci lo ottenesse grazie ad un leasing. Totti, attraverso le sue società immobiliari, avrebbe anche acquistato due palazzi in via Rasella, nel centro di Roma. E questo rappresenta il vero affare per la holding di famiglia, la Numberten, che acquista i due stabili in contemporanea con il palazzo a Tor Tre Teste per una cifra di quasi 11 milioni di euro. Secondo quanto riportato da Lillo e Abbate, ora nel mirino dei pm romani ci sarebbe il rapporto di amicizia tra Francesco Totti e Luca Odevaine, l’ex braccio destro di Veltroni che presiedeva la commissione di gara e si trova attualmente in carcere per lo scandalo di Mafia Capitale.

Per la città eterna ci sarà mai fine allo spreco di denaro pubblico? E’ mai possibile che con poco tempo ci sono signori che fanno milioni di euro con le speculazioni mentre nella maggior parte dei romani, e italiani, sono in serie difficoltà? Questo è un interrogativo che va sollevato, specialmente dai cittadini romani che, guardandosi attorno, si ritrovano servizi ben al di sotto della decenza: aumento dei senzatetto, degli indigenti, strade martorizzate dalle buche, palazzi pubblici in rovina…In poche parole questi sono gli affari che si fanno a scapito dei cittadini romani, che giorno dopo giorno, stanno perdendo ogni pezzo della loro Città.