Banda ultralarga, in arrivo in Italia
Innovazione e tecnologia, l’Italia non vuole essere da meno all’Europa e per dimostrarlo ha deciso di puntare sulla sua personale rivoluzione digitale. Il Consiglio dei Ministri ha approvato un Piano Nazionale per dotare tutto il Paese della banda ultralarga, una rete che porti la fibra ottica il più vicino possibile alle case dei cittadini.
Durante la riunione, il CdM ha approvato due obiettivi: la banda ultralarga e la crescita digitale. Per ora si è prefissato un macro-obiettivo, sono state decise le aree di intervento, gli strumenti e le risorse necessarie. La speranza è quella di raggiungere il 45-55% della popolazione direttamente con la fibra che arrivi all’interno delle case e l’85% che ci si avvicini di molto. In più il ministro dello sviluppo Federica Guidi ha firmato il decreto “sblocca Italia” e a breve il CdM dovrà discutere del decreto legge sulla banda larga. La sfida che l’Italia ha deciso di compiere è quella di riuscire a superare gli obiettivi prefissati dall’Agenda digitale europea, per farlo ha decretato di stanziare 6 miliardi di risorse pubbliche, a cui verranno aggiunti quelli provenienti dal piano Junker, per un totale di quasi 13 miliardi di euro. Come ha riferito il sottosegretario Graziano Delrio, questo piano intende riunire diversi ministeri, diverse fonti di finanziamento, fondi propri delle Regioni e dei privati. Una serie di ingredienti per far sì che anche l’Italia possa fare un passo in avanti nel mondo della digitalizzazione. Il Piano, come ha riferito il ministro Guidi, prevede che entro il 2020, l’85% della popolazione avrà a disposizione 100 mega, superando quanto stabilito dall’Agenda digitale europea. Si procederà dividendo l’Italia in quattro aree di intervento, dalle città metropolitane alle aree rurali. Si creerà un provvedimento specifico, “il servizio digitale universale”, dove inserire una serie di misure apposite, come il fondo di garanzia, voucher di accompagnamento alla migrazione verso la fibra ottica.
Naturalmente questo Piano Banda ultra larga è un’ottima opportunità per far sì che l’Italia diventi più moderna e veloce. Infatti dagli ultimi dati Istat, usciti a fine febbraio, sul digital devide, il Paese non risulta tra i più virtuosi. È ancora grande la distanza tra l’Italia e l’Unione Europea, solo il 57% della popolazione dai sei anni in su si connette alla banda larga, mentre in Europa la media è del 72%. I dati rivelano che solo sei famiglie su dieci si connetto alla banda larga e che solo un italiano su tre usa la rete quotidianamente. Il divario esiste anche all’interno dell’Italia stessa con la Basilicata che con il suo 51,9% di connessioni è la regione più svantaggiata. Rilevante è anche il gap generazionale, con la fascia tra i 15 e i 24 anni che si collegano alla rete quasi ogni giorno.
Fonte: Ansa, Istat, Ministero dello Sviluppo Economico
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