#MaiconSalvini. Proteste anti-Salvini nella Capitale
La Basilica di Santa Maria del Popolo nell’omonima piazza è stata occupata da militanti di vari movimenti studenteschi, per la casa e di immigrati. Sono arrivati fino alla cupola e hanno srotolato lo striscione “Mai con Salvini”.
Così i movimenti per la casa ieri hanno occupato Piazza del Popolo, il luogo dove Matteo Salvini ha parlato oggi supportato da diversi leghisti, da Casapound e dai partiti europei di estrema destra. Gli occupanti sono poi stati sgomberati dagli uomini della Guardia di Finanza che ha trascinato di peso vari militanti fuori dalla chiesa. Tre persone sono state fermate, mentre alcuni, travolti dalla folla, sono stati portati via in barella dalle ambulanze.
Poco dopo le 18 a piazzale Flaminio ieri sono volate bottiglie e bombe carta contro gli agenti della polizia che hanno sparato due lacrimogeni quando il corteo era ormai in ritirata.
“Siamo 100 mila” ha detto oggi il leader del Carroccio quando è salito sul palco di Piazza del Popolo che poi ha proseguito il suo discorso con gli attacchi ai migranti e ai rom e con i vaffanculo alla Fornero e a Renzi “servo sciocco di Bruxelles”, e con gli insulti ai contromanifestanti definiti delle “zecche spacca-vetrine”.
Nelle stesse ore infatti si svolgeva a Roma una manifestazione della sinistra radicale, dei centri sociali, dei movimenti per la casa e degli immigrati partiti da Piazza Vittorio e pronti a sfilare contro Salvini. Almeno 30.000 persone sono scese in piazza al grido #maiconsalvini. Era stato predisposto dalla questura di Roma un dispositivo di sicurezza con ben 3.000 uomini in campo, ma per fortuna non c’è stato nessuno scontro nel corteo di oggi.