Hanno portato gli “stencil graffiti” in Italia, realizzando stencil a Roma tra il 2000 e il 2001. Da allora i lavori di Sten e Lex sono diventati parte del paesaggio urbano di altre città come Londra, Parigi, Barcellona e New York.

In questi giorni alcuni lavori del famoso duo sono esposti a Tor Pignattara presso la galleria Wunderkammern nella mostra dal titolo “Matrici distrutte”Sono nove le opere d’arte realizzate appositamente per l’esposizione. Lavori su legno e opere su lastre metalliche che evocano quelli realizzati nello spazio pubblico o che saranno alla base per nuove idee per interventi futuri. E’ il caso delle due opere realizzate dai due artisti per il V municipio: in Via Ciro da Urbino e in Via Baracca, dove stanno portando a termine un murales che è la loro prima opera a colori.

Lo stencil è una tecnica pittorica che permette di riprodurre più volte dei caratteri o dei motivi su diversi supporti. “Per estensione è diventato il nome di un movimento facente parte della più generica street art che riunisce tutti gli artisti che utilizzano questa tecnica nel mondo”- scrive la storica dell’arte Samantha Longhi– “Sten & Lex basano la loro tecnica sull’estetica della distruzione. La matrice, parola che deriva dal latino matrix, che deriva a sua volta da mater, madre, è un elemento che fornisce un appoggio o una struttura. E’ proprio dalla distruzione di questa struttura che procede la creazione delle loro opere in carta. Dal momento che è la matrice che permette la riproducibilità dell’opera, Sten Lex negano questa proprietà e costringono la tecnica a prendere una direzione che non le era destinata, creando così un’opera unica e originale. L’obiettivo di Sten Lex non è tanto l’iperrealismo, ma la ricerca ottica- allo stesso modo degli impressionisti al loro tempo, che osservavano gli effetti ottici della luce dipingendo en plein air- o l’ottenere lo stesso risultato visivo di una stampa o di una serigrafia senza alcun aiuto digitale”.

Sten e Lex sono tra gli artisti italiani di Urban Art più riconosciuti a livello internazionale, hanno partecipato al Cans Festival di Londra nel 2008 e al Nuart Festival in Norvegia, uno degli eventi di Street Art più importanti al mondo. Dal 2010 hanno iniziato ad usare lo “Stencil Poster”, una tecnica inventata da loro, che consiste nell’incollare su una superficie un poster e in seguito nel ritagliare parti dell’immagine come in uno stencil. Gli artisti dipingono poi sopra alla matrice e infine strappano la carta facendo emergere la figura finale. Nel caso di lavori in esterno la carta è rimossa naturalmente dagli agenti atmosferici e l’opera si trasformerà con il passare del tempo. Il loro lavoro si iscrive nell’arte contemporanea urbana italiana e nel contesto delle ricerche artistiche intorno al bianco e nero e all’astrazione.

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