Ebbene sì, esiste un Parlamento più caotico di quello italiano.
Usare la violenza nel corso dell’esame di un pacchetto sulla sicurezza è un paradosso, ma è quanto avvenuto in Turchia.
La scorsa notte, ad Ankara, i parlamentari hanno deciso di passare dalle parole ai fatti, ma non politicamente parlando: i deputati del partito Akp e l’opposizione si sono presi a pugni nelle aule del Parlamento. Ciò è avvenuto dopo ben tre ore di immobilismo del dibattito dovuto ai continui atti di ostruzionismo dell’opposizione, che ha definito “fascista” il nuovo pacchetto sulla sicurezza.
Una scena pietosa: uomini ormai “adulti” da tempo, in giacca e cravatta, intenti ad affermare il valore delle proprie idee colpendo, nel vero senso della parola, l’avversario.