Sorriso per Errani e Nadal
In Messico sorridono Errani e Nadal. La striscia di successi per la nostra numero Uno non si ferma. Sara ad Acapulco conferma il titolo vinto lo scorso anno battendo in finale la spagnola Suarez Navarro. Lo spagnolo aggiudicandosi il torneo maschile fa un ulteriore passo verso la riaffermazione e si avvicina agli avversari più pericolosi.
Errani più che mai solida mentre Rafa torna a rifare quella che era abituato a fare: travolge Ferrer e conferma che giocherà Indian Wells. Meno fortuna per il lato azzurro maschile dove nel doppio Fognini-Bolelli, reduci dal successo a Buenos Aires, sono stati sconfitti in finale dalla coppia numero due del seeding composta dal polacco Lukasz Kubot e dallo spagnolo David Marrero con il punteggio di 7-5 6-2.
Era testa di serie numero 1, era quella che doveva difendere il titolo ed è stata quella che ha che non ha deluso le aspettative. Sara ha trionfato sulla terra rossa messicana battendo 6-0 6-4 in un’ora e 35 minuti di gioco la spagnola Carla Suarez Navarro, numero 2 del tabellone e si è portata a casa un montepremi di 235.000 dollari.
“Questa settimana è stata un misto di sofferenza e stanchezza, perciò il trionfo è qualcosa di davvero speciale. Direi che è quasi un sollievo”: ha confessato una soddisfatta Errani a fine match. La 25enne romagnola arriva al settimo titolo nel circuito dopo aver chiuso Acapulco senza perdere neanche un set. Un torneo da ricordare e un periodo da non dimenticare per la tennista che sta inanellando un successo dopo l’altro. Anche questa volta la Errani è partita decisa e con il suo gioco grintoso ha dominato il primo parziale e ha mentenuto la concentarzione nel secondo quando sul 4 pari si conquistata il break decisivo.
L’altra faccia sorridente della settimana è quella di Rafa che è il vincitore della parte del tabellone maschile. Lo spagnolo, testa di serie numero 2, in finale ha surclassato – come accadeva negli anni passati – il connazionale David Ferrer. E’ servita solo un’ora a Nadal che ha convinto con un score deciso: 6-0, 6-2. Nelle sue parole si trova il senso della gara che per il mancino di Manacor è un’altra prova importante nel cammino della rigenerazione. “Da tempo non giocavo una partita del genere. In campo mi sono sentito bene e ho avuto delle buone sensazioni”. Per lui con il secondo titolo della stagione si arriva al 52° titolo della carriera e al 38° sulla terra battuta. Una settimana positiva che lo proietta con ottimismo discreto al futuro, per cui lascia alle spalle l’esordio difficile dell’anno: “giocherò a Indian Wells. Devo fare quello che mi dice il cuore”, ha dichiarato Nadal che quindi dal 7 marzo non mancherà il prestigioso torneo in cui si troverà di fronte gli avversari più pericolosi.