Iniziati gli ottavi di Champions League con le favorite già in campo. Pratica chiusa per il Real Madrid in Germania, il PSG domina il Chelsea ma viene fermato dal portiere, deludente prestazione del Bayern, l’arbitro condiziona la gara di Basilea. Settimana prossima ci sarà Manchester City-Barcellona, la Juventus ospiterà il Borussia Dortmund.

Dopo due mesi di attesa è finalmente tornato il torneo più affascinante del calcio, il sogno di qualunque calciatore e tifoso in ogni angolo d’Europa. Le quattro partite disputate tra martedì e mercoledì non sono state invero straordinarie, il Chelsea ha pensato solo alla difesa, Bayern e Real hanno confermato il momento di stanca. Alcuni infortuni hanno tolto sale alle sfide.
Mourinho si è presentato a Parigi con un piano preciso. Fuori sia Oscar che Cuadrado, dentro Ramires, primo non prenderle. Blanc ha ovviato alle assenze a centrocampo avanzando David Luiz, pratica abituale proprio del suo dirimpettaio portoghese lo scorso anno, ottima soluzione per limitarne le amnesie difensive. In realtà proprio il brasiliano si è trovato in mezzo alla strana azione che al 36′ ha portato in vantaggio il Chelsea: cross di Terry, tocco di Cahill e testata vincente di Ivanovic. Il PSG aveva tenuto in mano il pallino risultando poco incisivo, anche se Matuidi aveva già impegnato Courtois. Al 9′ della ripresa la mezzala francese è andata sul fondo, ha messo un preciso cross sulla testa di Cavani che ha insaccato. Da lì la squadra di Blanc ha accelerato, è salito Verratti, sempre più a suo agio a questi livelli, Thiago Silva e Marquinhos non hanno concesso nulla a Diego Costa. Uno dei pochi numeri di Ibrahimovic ha portato Lavezzi a battere a colpo sicuro, ma l’argentino ha tirato addosso ad un difensore. Già attento al 66′ su David Luiz, Courtois si è superato nel recupero deviando da campione un colpo di testa schiacciato da Ibrahimovic. L’1 a 1 lascia aperta la qualificazione, ma di sicuro avvantaggia i londinesi.
Brutto 0 a 0 del Bayern a Leopoli, ove lo Shakhtar è costretto a giocare a causa dello stato di guerra in atto a Donetsk. Guardiola sarà un genio, ma la sua circolazione di palla a volte non porta nulla e la sua idiosincrasia verso i centravanti – ha relegato Lewandoski in panchina per 75′ – può essere controproducente. I bavaresi restano anche in dieci dopo un rosso eccessivo per doppia ammonizione a Xabi Alonso ed entrambe si accontentano.
Il Real Madrid non è quello del filotto di vittorie di novembre-dicembre, Modric e Sergio Ramos sono assenze importanti, ma pur giocando sotto ritmo riesce a vincere 2 a 0 a Gelsenkirchen archiviando la pratica ottavi. Un perfetto assist di Carbajal per Ronaldo ha sbloccato la sfida dopo un inizio promettente dello Schalke, Huntelaar aveva impegnato Casillas prima di farsi male, ma privi di Draxler i tedeschi avevano poche opzioni. Nella ripresa Marcelo ha rischiato il pasticcio aprendo un buco sulla sinistra nel quale si è infilato il 19enne Platte, che ha colpito la traversa. Pochi minuti dopo il terzino brasiliano si è riscattato con uno splendido tiro, per giunta di destro, che si è infilato sotto l’incrocio dei pali.
Frei e Derlis Gonzales hanno confezionato in Basilea-Porto il più bel gol di questa due giorni. Magnifico lancio del regista svizzero per lo scatto del giovane paraguaiano che si è allargato portando a spasso due difensori per poi infilare in porta, ma poco dopo è stato costretto ad uscire per un’involontaria ginocchiata del portiere avversario. Clattenburg ha poi dato una mano al Porto. Al 2′ della ripresa ha concesso un gol a Casemiro malgrado sulla sua conclusione due portoghesi fossero in fuorigioco, salvo poi annullare dopo lunga consultazione con un suo collaboratore. Samuel aveva ben limitato Martinez, ma al 77′ ha toccato la palla con il braccio in scivolata – azione palesemente involontaria – e Danilo ha trasformato il rigore. Passeranno i lusitani ma il Basilea ha confermato ancora una volta come a queste dimensioni possa starci.

Derlis Gonzales