Mondiali sci: Ligety re di Beaver Creek
Ted Ligety si è imposto nello slalom gigante iridato tenutosi ieri a Beaver Creek. Era del resto prevedibile che lo statunitense potesse vincere sulle sue nevi, sulla sua pista preferita, davanti al suo pubblico. Ligety al contrario per esempio degli azzurri non soffre questo tipo di neve anzi, ha vinto su questa pista per ben 5 volte in Coppa del Mondo e il pubblico che affollava le tribune all’arrivo era tutto per lui: gli USA di certo non sono stati a guardare e di medaglie ne hanno già prese, ma mancava ancora l’oro e dopo la “delusione” Vonn alla nazione ospitante restavano “solo” le carte Ligety in gigante e Shiffrin in slalom. Il primo dei due non ha deluso le più rosee aspettative (vedremo stasera cosa farà l’altra) e grazie ad una prestazione maiuscola, di quelle cui ci ha abiituato da oramai un decennio, ha fatto la differenza nella seconda manche. Nella prima Hirscher si era piazzato in testa alla classifica provvisoria tallonato da Roberto Nani a 18 centesimi e da Pinturault, Neureuther e Ligety raccolti tutti insieme in due centesimi e distanti una ventina dall’austriaco. Nella seconda parte di gara Ligety si è inventato il capolavoro che gli ha consentito di ipotecare l’oro e di mettere in chiaro che dopo la sua discesa la lotta si riduceva a quella per uno dei metalli meno pregiati. Riescono a rimanere vicino allo statunitense e ad andare a medaglia i due atleti che più ci si aspettava di trovare sul podio e cioè Hirscher che si piazza secondo e Pinturalt finito terzo.
Niente sorprese quindi e niente outsider.
Buona la prova degli azzurri che sono stati in gara fino alla fine e per una volta in questi mondiali ci hanno fatto rimanere attaccati alla TV. Roberto Nani è finito sesto, Florian Eisath ottavo, Simoncelli diciassettesimo e Borsotti ventiquattresimo. Insomma la miglior prova della nazionale italiana al maschile è arrivata nella disciplina da cui proprio non ce la saremmo aspettata, la disciplina in cui siamo in crisi e cioè il gigante. Il contrario di ciò che è successo al femminile.
Ted Ligety vince il suo terzo (ripetiamo: terzo) oro iridato consecutivo tra i pali larghi: bronzo all’edizione di Val d’Isère 2009, oro a Garmisch 2011, a Schladming 2013 e a Vail-Beaver Creek 2015 oltre a quello olimpico di Sochi 2014.
Anche Marcel Hirscher merita una considerazione supplementare. L’austriaco ha già in tasca l’oro della combinata alpina e quello della gara a squadre, ieri si è “accontentato” dell’argento. Per lui questo mondiale si sta rivelando essere ricchissimo proprio grazie a due discipline su cui di certo non puntava. Domani per lui lo slalom, gara in cui è tra i favoriti, vedremo cosa sarà capace di fare.
Stasera partenza alle ore 18:00 della prima manche dello slalom speciale femminile. Mikaela Shiffrin è tra le favorite con le svedesi Hansdotter e Pietilae-Holmner, Tina Maze e la Strachova senza mai dimenticareche che le austriache non sono andate a Beaver Creek in vacanza e lo hanno ampiamente dimostrato.