Sanremo: il testo di “Sogni infranti” di Gianluca Grignani
In gara con il brano Sogni Infranti Gianluca Grignani è alla sesta partecipazione al Festival di Sanremo. Dopo il debutto di vent’anni fa con Destinazione Paradiso e i brani Il giorno perfetto (1999), Lacrime dalla luna (2002), Liberi di sognare (2006) e Cammina nel sole (2008), ci riprova con quella che lui stesso ha definito come una “ballata sociale”, ecco il testo.
L’amore è un fiore che se nasce non conosce inverno ed io ci credo
Ma credo anche a questo chaos che diventa inferno perché lo vedo
Ormai è un po’ che guardo con freddezza e con distanza
L’informazione e lo show che fan la stessa danza
E quando è sera non ci riesco ma vorrei uscire da questo quadro
E aspetto il giorno che sciolga i pensieri e la musica
Che è sempre un po’ più leggera e ad un passo da me… lei è
Ma io se solo io fossi Dio
Avrei un sentimento anche io come gli altri
Uomini o santi ingannati dai tanti
Sogni infranti
Sapessi per le strade quello che ho sentito dire ma non me ne vado
Perché un azzurro fiume scende da quelle colline e non è un caso
Che dentro a questa noia la città è assorta
Lo stato come piombo si sopporta
I ragni fanno i nidi sulle tue rovine come su un ramo
Fortuna c’è lei che mi dona bellezza dagli occhi suoi
Non voglio mai più sentirla lontana
Me se solo io fossi Dio
Avrei un sentimento anche io come gli altri
Uomini o santi ingannati dai troppi sogni infranti
Sto qui anche se non mi senti
Sto qui sai
Sto qui in mezzo a quella gente
Che non molla mai sto qui, sto qui, sto qui, sai
Ma io se solo io fossi Dio avrei
Un sentimento anche io
Come gli altri uomini o santi ingannati dai tanti
Sogni infranti
Sì se io se solo io fossi Dio tornerei
Indietro nel tempo a cancellare le rughe
Dai tuoi occhi stanchi a ricucire per tanti
Questi anni questi inganni questi nostro sogni infranti.