Slitta il Cdm sull’antiterrorismo, e siamo a tre
Terzo rinvio del Consiglio dei Ministri, che si sarebbe dovuto tenere oggi, riguardo il decreto sul pacchetto antiterrorismo.
Motivo? Non voler mettere troppa carne al fuoco in un periodo come questo, quando si sta decidendo chi sarà il nostro nuovo capo dello Stato, dice Palazzo Chigi.
Il decreto avrebbe dovuto contenere ii rifinanziamento delle missioni militari, ripristinando così i 4.250 militari nell‘operazione Strade Sicure a fianco delle forze dell’ordine; un potenziamento dell’intelligence; possibilità di fare colloqui in carcere e di rilasciare il permesso di soggiorno alle fonti dei servizi segreti; reclusione fino a dieci anni per chi va a combattere nei teatri di guerra; ritiro del passaporto per i sospetti. Il tutto è stato ovviamente potenziato dopo i fatti di Parigi. Sulla conferma del potenziato però, al momento, ci sono solo parole, visto che è già la terza volta che qui si rimanda.
A quando il prossimo “incontro”, ancora non è dato saperlo.
Twitter @IlariaPetta