Lindsay Vonn vince il super g di St Moritz ed acciuffa la leadership della classifica di specialità in barba alle giovani pretendenti, mentre una Maze influenzata esce dal tracciato. Mattias Hargin vince a Kitzbuehel il suo primo slalom in una gara che ha visto la conferma di Razzoli in buone condizioni e in generale una buona prova dei nostri.

ST. MORITZLindsey Vonn è tornata quella di sempre: o sbaglia, dimostrando di essere umana, o vince. Non ci sono piazzamenti tra le dieci, a ridosso del podio o simili, se le cose vanno come programmato lei vince e con margini che fanno pensare subito che il cronometro ufficiale si sia rotto. Se poi un’altra fuoriclasse come la Fenninger fa la gara della vita, mbè si deve accontentare del secondo posto. Questo è ciò che ci dice il week end di gare a St Moritz, grazie al quale la statunitense si riprende la leadership nelle classifiche di entrambe le discipline veloci e fa capire che ai mondiali di casa sarà lei la donna da battere. Sul podio con Vonn e Fenninger c’è Nicole Hosp, un’altra austriaca quindi. Kaisa Kling si piazza in quarta posizione davanti alle austriache Huetter e Schmidhofer, poi c’è la giovane norvegese Mowinkel che sembra crescere di gara in gara. Venendo alle italiane bene Francesca Marsaglia che si piazza decima ottenendo il miglior piazzamento in carriera nella disciplina. Nadia Fanchini è undicesima, Elena Curtoni è quattordicesima, più indietro la Schnarf.
La notizia del giorno è l’uscita della Maze che quindi (caso rarissimo) fa zero punti e questo qualche conseguenza l’avrà. A dare uno sguardo alla classifica ma soprattutto al calendario viene da dire che solo un momento di crisi della slovena potrebbe sovvertire la situazione attuale. Tina ha 985 punti, la Fenninger 801 e la Vonn 646. Ma l’austriaca è un serpente a sonagli che conviene tenere ben lontano se si vogliono dormire sonni tranquilli, mentre la statunitense (che siamo certi tornerà a gareggiare anche in gigante) è donna capace di vincere gare come già le abbiamo visto fare in più occasioni.
In classifica di disciplina la Vonn è passata al comando con 280 punti ma la Fenninger è lì con 272. Lara Gut, che ieri è caduta mandando la gara alle ortiche, è terza con 190 punti e le tocca inseguire.
Ma ora c’è la pausa per i Campionati del Mondo, l’appuntamento con la coppa è per il 21 febbraio col gigante di Maribor.

KITZBUEHEL– E’ Mattias Hargin il vincitore dello slalom domenicale di Kitz: dopo un’infinità di piazzamenti nelle prime dieci posizioni e tre podi, finalmente lo slalomista svedese coglie il suo primo successo e si lascia alle spalle i “maestri” della disciplina. La squadra svedese si dimostra così in grado di rimediare all’appannamento di Myhrer e di farlo con più atleti. Sul podio anche Hirscher e Neureuther, tanto per cambiare, che continuano a battagliare per la classifica di specialità. In quarta posizione c’è Giuliano Razzoli che sembra stia uscendo dal “tunnel” e speriamo venga risvegliato ai mondiali dalle nevi nordamericane che tanto gli hanno dato. Sempre i soliti anche nelle posizioni dalla quinta all’ottava con Dopfer, Khoroshilov, Kristoffersen e il nostro Stefano Gross. Tra gli azzurri vanno a punti anche Thaler 15/o e Deville col 27/o tempo.
In classifica di slalom Neureuther è primo con 480 punti seguito da Hirscher con 456, Dopfer con 349 e Gross con 304. Insomma un italiano tra i primi c’è.
In classifica generale Hirscher è a quota 994 punti mentre mentre Jansrud ne ha 834.  Domani c’è lo slalom speciale serale da Schladming, grazie al quale l’austriaco potrebbe allungare ancora sul norvegese e andare ai mondiali con molta tranquillità, nei limiti in cui questo è possibile per uno nella sua situazione.