Serie A: tutto è cambiato, tranne Pogba
Nella prima giornata del girone di ritorno di Serie A, molte squadre non sono riuscite a camminare sulle orme tracciate nel girone precedente. A cominciare dalla Roma, che nella prima di campionato aveva ottenuto i tre punti contro la Fiorentina e che ora, vittima della cosiddetta “pareggite” , ha ottenuto un solo punto rimontando il gol di Mario Gomez. Il dato più eloquente in tal senso è uno solo: la Roma, in confronto alla Juventus, ha perso 6 punti in 3 gare, passando da -1 a -7. La Juventus invece, nonostante la prestazione contro il Chievo non sia stata delle più entusiasmanti, ha portato a casa i tre punti grazie alle prodezze di Paul Pogba, uno di quei pochi giocatori in grado di risolvere le partite da solo. Non a caso, gli occhi ormai sono tutti puntati su questo straordinario talento e, soprattutto, sulla crescita esponenziale del suo valore economico.
Prosegue invece la profonda crisi delle milanesi. L’ Inter è stata letteralmente beffata dal Torino con il gol al 95’ di Moretti, in una partita tutto sommato equilibrata che forse suggeriva più un pareggio che una sconfitta. Anche il Milan ha iniziato con un saldo negativo il confronto con la prima giornata del girone di andata. In apertura di campionato infatti, la vittoria sulla Lazio aveva aperto nuovi scenari per il nuovo Milan 2.0 di Pippo Inzaghi. Ora invece, i biancocelesti hanno infierito su una squadra già reduce da risultati molto deludenti dei quali dovrà rispondere proprio l’ allenatore. Per Inzaghi si parla già di panchina traballante e di un eventuale promozione di Tassotti nel ruolo di “traghettatore” fino alla conclusione del campionato.
Restando in tema di crisi, la sconfitta del Parma contro il Cesena ha alimentato le proteste della tifoseria gialloblu tanto da far intervenire in prima persona Antonio Cassano, il quale si è presentato a colloquio con i tifosi chiedendo scusa a nome di tutta la squadra per le pessime prestazioni. Nonostante tutto, la dirigenza in serata ha comunicato il proprio sostegno nei confronti dell’ allenatore Roberto Donadoni.
Come abbiamo visto dai risultati della prima giornata di campionato, nel girone di ritorno gli scenari sono totalmente diversi. A cominciare dalla corsa per il titolo, che vede una Roma a 7 punti dalla capolista e, in caso di vittoria del Napoli stasera, con solo 6 punti di vantaggio dai partenopei. E come abbiamo visto dagli ultimi risultati, se la Roma continua così, sei lunghezze sono veramente poche.