Disperazione contro entusiasmo, è il giorno di Inter-Milan

Nessun alloro in palio, almeno razionalmente, giusto un terzo posto che può diventare vitale per una qualificazione in Champions e per dare a questa stagione un valore che altrimenti rischierebbe di non avere. Finiti i gloriosi tempi della calcistica “Milano da bere” fatta di lustrini e champagne, Inter e Milan si sfidano in un match che evoca il duello rusticano di Francisco Goya e che, pertanto, potrebbe determinare la sopravvivenza sportiva di una sola delle due contendenti.

 

Ultima spiaggia per i nerazzurri, vivi e vegeti in Europa League, ma decisamente svuotati nelle ultime uscite di campionato. La rivoluzione culturale che doveva imporre Stramaccioni, l’allenatore bambino, si è arenata innanzi a risultati altalenanti ed a sveglie epiche. I nerazzurri sembrano una squadra vecchia e senza un progetto a lungo termine, lo stesso spogliatoio appare, vista la domenica elettorale che ci attende, come la DC dei vecchi tempi, pieno di correnti e senza un leader universalmente riconosciuto. Ecco perchè il derby di stasera diventa fondamentale per gli uomini del presidente Moratti, vincere oggi vuol dire gonfiare il petto d’orgoglio e scavalcare gli odiati cugini in classifica, perdere vorrebbe dire trasformare questa stagione in un limbo dal quale sarà poi difficile uscire. Ben altri umori inebriano invece la Milano rossonera, la lezione data in settimana agli extraterrestri del Barcellona ha restituito il giusto feeling tra tutte le componenti tecniche e societarie. Questa squadra, solo un paio di mesi fa, sembrava al capolinea ed il suo allenatore non appariva in grado di trovare le giuste soluzioni. E’ bastata un pizzico di continuità coniugata con l’esuberanza non convenzionale di Balotelli, perchè il Milan tornasse Milan e perchè questa annata data per persa diventasse, d’improvviso, interessante. Il Diavolo, oltre ad avere ritrovato un gioco, si è dato un futuro lungo e possibilmente radioso, accanto a senatori autoritari, trovano posto, infatti, ragazzotti pieni di voglia e talento come Niang ed El Shaarawy e con loro ogni sogno diventa possibile.

Sarà indubitabilmente un grande derby, insomma, in cui conterà la giusta dose di raziocinio accompagnata al talento ed alla imprevedibilità dei ventidue che si sfideranno, l’attuale stato delle cose ci farebbe dire Milan, ma le stracittadine sono nate per sovvertire i pronostici.

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