Iniziati i Mondiali in Val di Fiemme
Assegnate le prime medaglie della quarantanovesima edizione dei Campionati del Mondo di sci nordico nelle gare sprint del fondo, nel salto speciale femminile e nella combinata nordica. Gli atleti azzurri hanno fatto bene anche se il podio non è ancora arrivato.
Le prime gare di si sono disputate giovedì con lo sci di fondo e precisamente con le gare sprint individuali in tecnica classica. Ad ottenere le prime vittorie sono stati i norvegesi: nella gara femminile la medaglia d’oro è andata alla grandissima Marit Bjoergen che in volata ha preceduto la svedese Ingemarsdotter e la connazionale Maiken Falla. La leader di coppa, la polacca Justyna Kowalczyk arriva in finale ma finisce ultima del sestetto. Peggio fa la più attesa e la più forte nella disciplina, la statunitense Randall che non imbrocca la gara e viene eliminata ai quarti. Nessuna azzurra si era qualificata per la gara al contrario di quanto fatto dai colleghi uomini. Nella gara maschile siamo arrivati con due atleti in semifinale: Fabio Pasini è eliminato in volata per pochi centesimi, mentre Pellegrino sfortunatissimo è stato costretto a prendere parte alla prima batteria delle semifinali dopo aver disputato l’ultima batteria dei quarti, quindi non è riuscito a smaltire l’acido lattico accumulato nella prova precedente e ha pagato un ritardo di 13 secondi e rotti. Davvero sfortunato l’azzurro che era da considerarsi la nostra migriore speranza per una medaglia. Alla fine dopo una volata mozzafiato l’oro è andato al russo Kriukov, già campione olimpico della disciplina, il norvegese Petter Northug conquista l’argento ed il canadese Harveyun po’ a sorpresa il bronzo.
Spettacolare è stata la gara di salti femminile di ieri. La disciplina cui finalmente le donne hanno avuto accesso a livello di mondiali solo a partire da quelli di Liberec 2009 non ha deluso le spettative. Le grandi della disciplina (tranne la Iraschko infortunata) si sono date battaglia senza tentennamenti e timori riuscendo spesso a volare sopra i cento metri. La vittoria va alla statunitense Sara Hendrikson che riesce a strappare l’oro dal collo della giapponese Takanashi, quest’anno imbattibile o quasi, grazie al suo particolare feeling con il trampolino italiano di cui detiene il record di distanza. La statunitense e la giapponese, ravvicinate come punteggio, fanno gara a parte impartendo un discreto distacco alla terza, l’austriaca Seifriedsberger. Le italiane fanno bene con la solita Evelyn Insam, stabilmente tra le migliori della disciplina, che finisce ottava ed Elena Runggaldier (argento all’edizione di Olso 2009) dodicesima.
Nella gara di combinata nordica con salto dal trampolino HS 106 abbinata ai dieci chilometri di fondo l’arrivo è stato da photo finish per i primi quattro atleti. Infatti come spesso accade nello sport la differenza tra un oro e la classica medaglia di legno può consistere in appena pochi centesimi di secondo di differenza nei tempi di una gara, che in questo caso inizia dalla mattina con la prova di salto, che decreta dei distacchi di minuti che poi vengono annulati o ridotti nei chilometri di fondo fino a far si che in quattro si avventino sulla linea del traguardo: bravi tutti. L’oro va al più bravo e cioè al Francese Jason Lamy Chappuis, dominatore delle ultime edizioni di Coppa del Mondo, l’austriaco Mario Stecher è argento ed il tedesco Kircheisen bronzo. L’altro tedesco Eric Frenzel dopo una gara bellissima finisce fuori dal podio pur essendo finito a mezzo secondo dal vincitore.
Per quanto riguarda gli azzurri hanno fatto la miglior prova di squadra sugli sci e la peggiore dal trampolino. Pittin, Bauer, Runggaldier hanno chiuso intorno alla ventesima posizione con un minuto e quaranta di ritardo circa, recuperando sugli sci stretti una parte di ciò che avevano sperperato nei salti, nella cui prova avevano accumulato un ritardo di oltre due minuti e mezzo.
Oggi il programma mondiale prevede la gara maschile di salto dal trampolino corto e nel fondo la gara di skiathlon 15 km femminile e 30k maschile. Riprende inoltre la Coppa del Mondo di sci alpino con le discese libere sia per gli uomini (Garmisch), che per le donne (Meribel).