Il signor Senza Testa, intervista a Laura Nardi

Un piccolo espediente per raccontare ai più piccoli il variegato mondo dell’emotività. Ne Il Signor Senza Testa, in scena domenica 25 gennaio a Centrale Preneste Teatro, ogni maschera disegnata dall’illustratrice Laura Cortini, racchiude un sentimento umano. Ci anticipa qualcosa su questo spettacolo Laura Nardi, regista e interprete del lavoro tratto dal racconto di Ghislaine Herbera.

“Nel suo armadio il Signor Senza Testa ha un centinaio di teste che indossa a seconda del sentimento che lo attraversa”. In questo spettacolo il cambio della testa diventa il simbolo di un’emozione. Cosa rappresenta invece, la donna amata? 

La donna amata rappresenta la fonte originaria da cui partono tutte le emozioni. È lei a provocare quel senso di inadeguatezza che spinge il Signor Senza Testa a passare da un sentimento all’altro fino a capire che l’atto d’amore è un gesto rivoluzionario che ha bisogno solo di  essere vissuto senza l’ausilio di maschere. 

 

In scena ci sono la narratrice Laura Nardi e il Signor senza Testa, interpretato da Amandio Pinheiro. Come interagiscono, se interagiscono, i due personaggi?

Il Signor Senza Testa, nel nostro spettacolo, ogni volta che indossa una maschera parla un grammelot differente accentuato dall’emozione che lo investe. La Signora Con Testa (o Narratrice) traduce il suo surreale linguaggio al pubblico. 

 

Monsieur cent Tetes è il lavoro della scrittrice e illustratrice francese Ghislaine Herbera a cui si ispira lo spettacolo. Quali cambiamenti ha subito il testo originale?

Il nucleo del testo originale è rimasto integro, è solo stato inserito in un contesto teatrale. La differenza sostanziale consiste nella presenza in scena della donna amata, che nel racconto dell’autrice è sempre evocata e mai appare.

 

Lo spettacolo è una produzione dell’Associazione Culturale Causa. Raccontateci la vostra storia. 

La nostra è un’associazione nata in Portogallo nel 2006 e fondata anche  in Italia nel 2011, in seguito all’intensificarsi dei rapporti produttivi tra i due paesi. Ci occupiamo di teatro e formazione. Dal 17 al 19 Febbraio saremo al Teatro India con il nostro nuovo spettacolo Storie del Buon Dio, che ha vinto i Teatri del Sacro, tratto dall’omonimo testo di R. M. Rilke.