Ce l’ha fatta: esattamente il giorno dopo aver vinto la discesa libera a Cortina che le era valso il raggiungimento del record dell Proell di 62 successi in Coppa del Mondo, Lindsey Vonn mette in archivio anche il super G dispuatosi ieri mattina superando quindi la campionessa austriaca degli anni ’70 e diventando primatista solitaria: già che ci si trova avendo superato tutte le donne le rimane tempo per puntare il record dello svedese Stenmark che ha lasciato l’attività con ottantasei vittorie.

E’ evidente che non conviene celebrare più di tanto questo risultato visto che da come è tornata a gareggiare è chiaro a tutti che la statunitense alzerà l’asticella del suo primato sempre più in alto di fine settimana in fine settimana a partire dal prossimo, in cui a St Moritz sono in calendario proprio le prove veloci che sono il suo terreno abituale di caccia.
La cosa più impressionante che abbiamo visto ieri è stata infatti la superiorità che l’americana è tornata a dimostrare: in una gara con distacchi risicatissimi (tra la seconda e la sesta ci sono 31 centesimi) lei è scesa dando 85 centesimi alla Fenninger finita immediatamente alle sue spalle. Abbiamo rivisto l’atleta capace di arrivare prima pur offrendo prove macchiate da qualche errore o imperfezione che per le avversarie sarebbero fatali.
Venendo alla cronaca della gara, sul podio ci finiscono pure la Fenninger e la Weirather in piena linea con quanto si vedeva l’anno scorso. L’onnipresente Tina Maze è quarta parimerito con la Huetter. Lara Gut finisce sesta, alle sue spalle la Kling e poi c’è Nadia Fanchini ottava parimerito con la Goergl (come detto; distacchi risicati). Marsaglia e Curtoni si piazzano undisesima e dodicesima, la Stuffer 25/a e la Brignone 28/a. Purtroppo Daniela Merighetti è caduta ed ha urtato violentemente il viso contro la base di una porta. Le conseguenze sono state gravi ovviamente: frattura della mandibola e la perdita di più denti per cui sarà operata nella giornata di oggi. Ci dispiace tantissimo per la bresciana che era salita sul podio domenica, un podio che l’aveva rinfrancata ed aveva scacciato i dubbi sul proseguimento o meno della carriera.
Per quanto riguarda la classifica di specialità le cose sono messe così: Fenninger 192, Gut 190, Vonn 180, Maze 170 e Goergl 154. Tutte insieme in una manciata di punti; facile profezia è quella che vede la statunitense fare un sol boccone delle rivali. In classifica generale invece la Maze sembra solida dato che ammucchia punti in ogni gara anche  se il rientro a questo regime della statunitense potrebbe destabilizzare la slovena. La classifica vede la Maze a quota 972 punti seguita dalla Fenninger a 641, dalla Shiffrin a 605 e dalla Vonn a 538. Il prossimo week end sarà cruciale: se la slovena non cede e fa bene in entrambe le prove il discorso sarebbe quasi chiuso. Se la Maze invece dovesse traballare e la Vonn fare cappotto come riteniamo possibile allora uno spiraglio potrebbe riaprirsi, ma solo per la Vonn.