La morte di Pino Daniele divenuta caso nazionale

«Lasciatelo in pace»: è questo l’appello di Massimo Ranieri rivolto al collega Pino Daniele, deceduto lo scorso 4 gennaio. Una notizia shock per parenti, amici e fan. “Non dico a voi giornalisti, che avete seguito tutta la vicenda senza morbosità, ma a un certo gossip che si nutre di dettagli”.  Che sono i seguenti.

I primi risultati dell’autopsia hanno rivelato che il cantautore sarebbe morto per insufficienza cardiaca. Inoltre è stata messa in evidenza una cardiopatia cronica. In molti si chiedono ancora se, al momento del dolore, Pino avrebbe potuto essere soccorso meglio; a tale proposito, verranno effettuati ulteriori accertamenti sui prelievi. Tutti gli esami saranno completati entro un arco di 60 giorni. L’artista ha accusato i primi dolori mentre si trovava in campagna, a Orbetello. E proprio la casa di Orbetello è stata derubata di due chitarre e soldi. Non si sa se il furto è avvenuto prima o dopo il malore di Pino Daniele, poiché solo successivamente la compagna, Amanda Bonini, è tornata alla villa.