Terzo posto: un sogno di gloria per salvare la faccia
Dopo 24 giornate, la classifica del campionato inizia a delinearsi. Se per lo scudetto ed il secondo posto oramai sembra essere una questione a due tra Juve e Napoli, per la terza piazza la bagarre è più viva che mai, con Lazio, Inter e Milan pronte a battagliare fino a fine stagione: l’Inter supera il Chievo 3-1, mentre il Milan si ferma sull’1-1 a Cagliari. Intanto la nuova Roma di Andreazzoli mostra gli stessi limiti di quella di Zeman, e perde 3-1 contro la Samp. In fondo alla classifica si fa sempre più delicata la posizione del Palermo.
Chimera o amara realtà. Un’antitesi che racchiude in se il significato che può avere la conquista del terzo posto. E certamente per Inter e Milan trovarsi dopo 24 giornate a dover sgomitare per cercare di afferrare l’ultima piazza buona che può permettere di entrare nell’Europa che conta, preliminari permettendo, è un’amara realtà. Le prerogative di inizio stagione per le due milanesi erano sicuramente ben altre in campionato, e l’obiettivo conclamato era di quello di tener testa alla Juventus. Classifica alla mano si può dire che l’obiettivo sia stato fallito, con l’aggravante di aver permesso anche al Napoli di avvantaggiarsi, rendendo complicata, se non impossibile, la conquista del secondo posto. E allora alle due milanesi non resta altro che scornarsi tra loro, nella speranza di salvare il salvabile conquistando l’accesso ai preliminari di Champions. Anche perché chi fallisce l’accesso alla Coppa che conta dovrà fare i conti con un mancato incasso di una quindicina di milioni, il che comprometterebbe anche il mercato estivo, nonché gli obiettivi per il campionato successivo. Un effetto domino che ne Inter e ne Milan possono permettersi, se non vogliono rendere il San Siro più vuoto e triste di quanto non sia già.
Senza contare che per la corsa al terzo posto va tenuta in considerazione anche la Lazio, che ne è anche l’attuale “proprietaria”. Ma per gli uomini di Petkovic il terzo posto è più una chimera viste le aspettative di inizio stagione e, soprattutto, il fallimentare mercato invernale. E mentre sulla sponda biancoceleste del Tevere si sogna l’Europa che conta, su quella giallorossa si vede allontanarsi anche l’Europa League. La nuova Roma messa in campo da Andreazzoli offre un buon calcio per 60 minuti, per poi ricadere nei soliti errori, soprattutto difensivi: la Samp si impone 3-1 e rimanda i giudizi su Andreazzoli alla prossima settimana. Da segnalare il reato di “lesa maestà” di Osvaldo, che si procura il rigore, pretende di tirarlo strappando il pallone dalle mani di Totti, per poi sbagliarlo: come farsi “amare” dai tifosi in tre piccole mosse...
Continua nella sua risalita l’Udinese che grazie alla vittoria per 1-0 sul Torino si piazza al settimo posto. In fondo alla classifica si fa sempre più complicata la situazione del Palermo, che in casa contro il Pescara non va oltre un deludente 1-1. Per i rosanero è ultimo posto in compagnia del Siena, che a Bologna rimedia un pareggio che gli permette di agganciare i rosanero. Pareggi senza reti tra Atalanta e Catania e tra Parma e Genoa.