Legavolley: via al progetto “sostenibilità”!
A metà percorso di questo campionato 2012/2013 già si tira qualche bilancio e si fanno progetti per la nuova stagione pallavolistica, almeno della serie A1 maschile. Infatti i primi di febbraio si è riunita a Bologna l’Assemblea delle Associate alla Lega Pallavolo Serie A ed in due giornate proficue si è discusso
sul da farsi per gli anni futuri.
Presi in esame i risultati di questa stagione sotto il piano della “sostenibilità”, grazie al blocco retrocessioni deciso lo scorso anno.
Campionato che è stato definito “senza troppe tensioni” in realtà ha regalato numeri positivi, soprattutto per quanto riguarda il pubblico. I dati analizzati dall’Assemblea hanno riguardato soprattutto gli spettatori che hanno seguito da casa il campionato e gli spettatori che hanno seguito le squadre nei palazzetti ed i numeri sono in forte crescita. Vuoi per un migliore accordo con la Rai e per altre piccole emittenti telematiche che stanno supportando la stagione 2012/13, la visibilità del campionato è uno dei fattori positivi della stagione in corso. Grazie anche a questo progetto i Club sono riusciti a contenere i budget e ad evitare la strage di fallimenti avvenuta invece nel mondo della pallavolo femminile. Ispirati quindi da questi buoni risultati, l’Assemblea ha deciso di ripresentare la stessa proposta alla Fipav, per un campionato 2013/14 con blocco retrocessioni in A1 e una diminuzione delle stesse dalla A2 alla B1. L’Assemblea avrà circa un mese di tempo per stendere un progetto dettagliato per il prossimo anno e tutelare uno sport in grossissima difficoltà, fortunatamente, almeno per ora, il lavoro fatto sta dando i propri frutti e la pallavolo maschile anche grazie a queste iniziative naviga in acque migliori.
Nel frattempo ci si continua a chiedere il perché invece i Club e la Federazione di pallavolo femminile non stipulino un programma di sostenibilità, viste le enormi difficoltà che questo settore sta attraversando. Nel mondo del volley rosa, almeno per ora vige una totale indifferenza per queste problematiche ed un continuo vittimismo a tragedia ormai avvenuta. D’altra parte sono anche davvero pochi gli elementi per parlare di questo problema, perché continua a perpetrarsi una quasi totale disinformazione per quanto riguarda la situazione della pallavolo femminile, fatta eccezione ovviamente per gli avvenimenti eclatanti, che vengono alla luce solo grazie alle parti lese o purtroppo, molto spesso, solo grazie al web ed in particolare a Volleyball.it, che tanto si sta dando da fare per far parlare di queste situazioni scomode.