Maria Riesch d’oro in super k
La campionessa della specialità dei giochi olimpici di Vancouver conquista anche il titolo mondiale. Tina Maze e Nicole Hosp sul podio. Ancora una volta troviamo una Goggia esaltante che con le sue performance ci fa dimenticare la pochezza della squadra A.
Piange la Maze, per non aver conquistato l’oro anche in combinata, ma il suo pianto è incomprensibile perchè la medaglia del metallo più prezioso è andata ad una atleta più forte di lei: ad una Maria Riesch che, slalomista eccelsa da un lato e discesista capace di battere ripetutamente la Vonn dall’altro, va considerata la miglior interprete di questo genere di gare. Dopo la discesa mattutina c’erano sei donne in testa cioè Maze, Fenninger, Goergl, Riesch, Gut e la più forte delle nostre, Sofia Goggia che avevano staccato le altre di parecchi centesimi. Ma si sa, dopo la manche di slalom tutto o quasi può cambiare anche se non come succede nel settore maschile. Così la Gut e la Fenninger sbagliano tra i pali stretti e sono out, l’austriaca non riesce a difendere il titolo conquistato a Garmisch nel 2011. La Goergl e la Goggia si difendono si nella prova pomeridiana ma non riescono a riespingere l’assalto delle slalomista austriache e finiscono rispettivamente sesta e settima (che per la nostra è un altro risultato eccezionale!). E di vero e proprio assalto si deve parlare! Infatti nella manche di slalom sia la Zettel (13a dopo la discesa) che la Kirchgasser (16a) che la Hosp (8a) recuperano tantissime posizioni finendo poi rispettivamente quinta, quarta e terza.
Quindi in rimonta il Wunder Team riesce a cogliere la prima medaglia in questi mondiali grazie alla veterana Hosp ma per i metalli più preziosi non c’è niente da fare con quelle due lì (Maze e Riesch) che in slalom hanno difeso le posizioni conquistate in discesa alla grande.
Quindi gara bellissima e tirata come solo una superk femminile può essere, con tante atlete capaci in entrambe le discipline, cosa che al maschile è merce rarissima. Le austriache hanno messo giù una prestazione di squadra notevole prendendosi dalla terza alla sesta piazza, nonostante l’uscita della Fenninger sulla carta la miglior freccia nella faretra austriaca.
Per quanto riguarda le nostre se non fosse per la Goggia la spedizione azzurra finora sarebbe stata di più di una caporetto con alcune delle nostre veterane che dicono di aver fatto la discesa valevole per la combinata solo come allenamento per la gara di domenica. Ebbene noi riteniamo che non sia una gara mondiale quella in cui ci si allena, visto che questi eventi capitano ogni due anni. E’ il tempo intermedio quello in cui ci si allena! Comunque attualmente anche in questo genere di gare non siamo competitivi.
Stamattina discesa libera maschile, disciplina in cui attualmente siamo i più forti, altro che competitivi!