Vendola: è rabbia contro Bersani

«Un’alleanza del centrosinistra con Monti è fantapolitica oggi e sarà fantapolitica domani»: questo il commento lapidario di Nichi Vendola sull’apertura al centro di Pierluigi Bersani. Sì ad una collaborazione sul fronte delle riforme istituzionali, no a tutto il resto che, per il leader di Sel, è da escludersi: «impossibile governare con i conservatori». 

Niente di nuovo: su una possibile allenza tra Monti e Bersani, le voci circolavano già da tempo. La fedeltà giurata dal PD agli sgoccioli del governo tecnico e l’empatia tra l’ex premier e il segretario del Partito Democratico avevano da tempo anticipato quella che ora sembra una possibilità non troppo remota. D’altro canto non è un segreto che Scelta Civica avrà bisogno di un appoggio solido per rimanere in gara; appoggio che i montiani hanno da subito – e senza indugi – riconosciuto nella coalizione di centrosinistra. Mario Monti, nell’eventualità, ha messo bene in chiaro la sua posizione: «Immagino che se Bersani e’ interessato, come ha dichiarato, a una collaborazione con le forze che rappresento, dovrà fare delle scelte all’interno del suo polo»

E le “scelte” da fare “all’interno del polo” si riferiscono ovviamente alla parte mancina della piattaforma Italia Bene Comune, ovvero Sinistra Ecologia e Libertà. Non c’è da stupirsi dunque che Nichi Vendola non abbia digerito l’invito fatto dall’ex premier, e se la sia presa con i suoi: «Bersani non ha il potere di mutilare il centrosinistra», ha detto. Se fosse stato in lui, si è anzi azzardato ad affermare, si sarebbe «dimesso da segretario del PD, perche’ lui e’ il capo di una coalizione e candidato premier, e’ di piu’ di un partito, e’ il prodotto di un fenomeno democratico chiamato primarie». E ha incalzato, ribadendo: «Bersani ha fatto riferimento al tema pregiudiziale dei programmi e, nei fatti, quelli di Monti e del centrosinistra sono inconciliabili».

Dal canto suo il leader del PD tende a minimizzare, rassicurando tutti sull’alleanza con Vendola e Tabacci: «E’ stata data un po’ piu’ di enfasi a parole che ripeto sempre», ha affermato. Una cautela, quella di Bersani, che non scongiura di certo un’apertura rigorosamente dopo il voto, secondo le intenzioni già comunicate da Mario Monti in merito. Una collaborazione con Scelta Civica, del resto, permetterebbe al centrosinistra di avere punti in più a livello di credibilità, rivelandosi magari la mossa vincente per accaparrarsi l’elettorato in zona grigia, contro Berlusconi.

 

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