La ginnastica artistica in libreria

Sport e scrittura. Entrambe le parole iniziano per “s”, ma che collegamento possiamo fare? Questa domanda dovrebbero farla alle ginnaste che, da Settembre a questa parte, hanno deciso di darsi al mondo dei libri. Non quelli da leggere, quelli che si scrivono. La “moda”, se così possiamo chiamarla, è stata lanciata dalla campionessa americana di Londra 2012, lo scoiattolo volante, Gabby Douglas

con un’autobiografia pubblicizzata prima in America e poi nel resto del mondo, dal titolo “Grace, Gold & Story”. Già in un articolo precedente abbiamo parlato delle decisioni prese dalle ragazze olimpioniche di non allenarsi per tutto il 2013, e la Douglas senza dubbio, è stata la prima ad abbandonare la palestra. Già prima del libro si era trovata sotto i riflettori per differenti promozioni e, forse, scoprire cosa vuol dire essere celebri a diciassette anni non è sempre solo positivo.

La seconda ginnasta – scrittrice ci tocca da vicino, è la bionda Giulia Leni. Anche su di lei ci sono state diverse notizie nei mesi scorsi. In seguito alla delusione delle Oimpiadi, aveva deciso di lasciare la ginnastica ma, dopo neanche un mese, il richiamo dal mondo della palestra si è fatto sentire più forte che mai. Proprio in quest’arco di tempo ha deciso, forse un po’ per sfogo e un po’ per raccontare la sua storia sportiva e raccontarsi, di scrivere “Alla fine è rimasto solo un sogno”. Già dal titolo non è difficile capire l’argomento principale di questo libro, un sogno che si è infranto “Perché io tra quelle non ci sono”. Le presentazioni e le vendite stanno dando degli ottimi risultati. Che forse le ragazze abbiano trovato un nuovo escamotage per far avvicinare la gente alla ginnastica?

La terza ginnasta, invece, ci riporta nel mondo americano. Stiamo parlando di Shawn Johnson con la sua biografia chiamata “Winning Balance” scritta con l’aiuto della giornalista Nancy French. Un libro un po’ diverso dagli altri due, forse perché c’è più esperienza e più maturità in questo caso. Un libro che crea un po’ un mondo a sé, delle lezioni di vita e di stile (non solo ginnico) passando da quando Shawn saltava per casa fino ai successi, anche quelli televisivi. Spiega il suo sport e la sua disciplina in una scrittura semplice ma raffinata, di facile comprensione anche per chi non se ne intende di ginnastica artistica e, alla fine di ogni capitolo lascia un consiglio sull’argomento appena trattato. Ma non si parla solo di ginnastica. E’ vero, questa è stata la sua vita e il suo mondo per tanti anni, ma non bisogna mai dimenticare che queste ragazze sono esseri umani e, come tutti gli esseri umani, hanno passioni, sentimenti, curiosità e interessi.
Chi sarà la prossima? Seguendo l’alternanza, toccherebbe a una delle nostre ragazze. Ci sarà qualcuna che tra un salto e un altro ci farà qualche altra sorpresa? Attendiamo, anche se gli impegni, quelli grandi, sono alle porte.

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