La campionessa statunitense Mikaela Shiffrin ha vinto prepotentemente lo slalom speciale di Kuehtai disputatosi ieri mattina e valido per la Coppa del Mondo di sci alpino. La Shiffrin ha iniziato la stagione mostrando evidenti miglioramenti in gigante ma perdendo quella brillantezza che le aveva consentito di essere dominante per due anni tra i pali stretti ed ottenendo di conseguenza solo buoni piazzamenti.

Ieri è tornata a far vedere una gara delle sue, col miglior tempo sia nella prima che nella seconda manche, infliggendo 80 centesimi di distacco alla Strachova, finita seconda: un abisso rispetto a quello che si vede di solito, un tipo di performance che solo l’americana è in grado di offrire. Come detto alle spalle della Shiffrin c’è la Strachova che dopo più di cinque anni torna sul podio, fatto non banale visto il calvario passato dalla ceca che ha dovuto sconfiggere un cancro. In terza posizione la giovane elvetica Wendy Holdener, per lei non è la prima volta e sarà una delle protagoniste della disciplina nei prossimi anni. Ai piedi del podio le svedesi Hansdotter e Pietilae-Holmner sempre costanti, in sesta piazza Tina Maze e alle sue spalle le austriache Hosp e Zettel.
Le azzurre vanno così così: l’unica che va a punti è Irene Curtoni che si piazza ventesima. Chiara Costazza è uscita dal tracciato nella seconda manche, la Brignone invece ha inforcato a pochi pali dall’arrivo sempre nella seconda frazione. La Moelgg e la Agnelli non si sono qualificate per la seconda manche. Triste prestazione delle azzurre ache se come è ovvio lo stato attuale dello sci alpino femminile in generale non è responsabilità delle atlete che fanno ciò che possono.

In classifica di specialità Frida Hansdotter ha totalizzato fin’ora 270 punti seguita dalla Maze a quota 249 tallonata dalla Pietilae-Holmner con 245. Mikaela Shiffrin è quarta con 219. Il 4 gennaio ci sarà lo slalom di Zagabria in cui vedremo queste quattro atlete lottare per la coppa di specialità.
Tina Maze è sempre più in testa alla classifica generale con 732 punti. Le uniche a stargli vicino sono la Fenninger con 487 punti e la Shiffrin con 445. La slovena è partita col suo solito ritmo fatto di punti (e non pochi) macinati in ogni singola gara in calendario: quando non va bene finisce comunque nelle dieci ed è un bell’andare. La Fenninger di certo non molla, lei è capace di stare in riva la fiume per attendere il passaggio del cadavere delle avversarie, come l’anno scorso, mentre la Shiffrin se si mette a vincere uno slalom dietro l’altro potrebbe insidiare la Maze ma si deve muovere che di tempo non ce n’è molto. Per quanto riguarda la Vonn sappiamo che è capace di imprese clamorose ed il calendario del mese di gennaio non è male per lei, anzi, con ben tre week end di gare dedicate alla velocità. Tutte a caccia della Maze quindi.
Prossimo appuntamento con lo sci alpino è lo slalom di Zagabria in calendario il 4 gennaio per le donne ed il 6 per gli uomini.

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