La notizia del giorno è certamente la grande prova di squadra dei velocisti azzurri nel super G in Val Gardena: il migliore come sempre è Dominik Paris, ieri arrivato secondo, ma vanno benissimo anche Marsaglia ed Innerhofer. Vince, tanto per cambiare, il norvegese Jansrud autentico dominatore delle discipline veloci. Nella discesa libera femminile il successo va a Lindsey Vonn: per lei gli aggettivi li avevamo già esauriti tempo fa.

VAL GERDENA- Nel super G della Saslong si torna alla norma, basta dare uno sguardo alla classifica: nelle prime undici posizioni troviamo tre elvetici, tre italiani, quattro austriaci ed un norvegese che però porta a casa il posto di maggior pregio. Che il ritorno in Europa sulle “nostre” nevi avesse come conseguenza il ritorno in massa degli austriaci nelle posizioni di vertice lo si immaginava, più difficile era immaginarsi un Marsaglia ed un Innerhofer, entrambi in crisi, che facessero così bene ed ancora più difficile immaginare un Paris così forte anche in superG. Ma ricapitoliamo: vince Jansrud, Paris secondo e il fuoriclasse austriaco Reichelt terzo. Poi dalla quarta all’ottava posizione troviamo Kriechmayr, Innerhofer, Janka, Marsaglia e Baumann. tra gli azzurri bene fa Mattia Casse che raccatta un ventitreesimo tempo. Grazie alle grandi prestazioni di Paris dare uno sguardo alle classifiche inizia ad essere abbastanza divertente: in quella di super G Jansrud è in testa con 280 punti seguito da Reichelt con 200, Paris con 185 e Mayer con 94. Ricordiamo che fino alla stagione passata Dominik Paris era ritenuto e giustamente un discesista. I suoi miglioramente netti lo hanno portato al vertice anche del superG e questo lo sta spingendo in alto anche in classifica generale. Il nostro è sempre più saldamente terzo in con la bellezza di 345 punti anche se sarà impossibile poter fare di più a meno che non gli capiti quello che è successo l’anno scorso alla Fenninger: e cioè che i primi due si infortunano (ma francamente non ce auguriamo affatto). Jansrud dopo la bellissima vittoria di ieri si porta a quota 592 allungando su Hirscher che è a quota 440. Nello slalom gigante di questa mettina si ripeterà il gioco del recupero da parte dell’austriaco?

VAL D’ISERE- Se gli azzurri hanno fatto vedere belle cose in super G, le azzurre impegnate nella discesa libera non hano fatto altrettanto, come al solito del resto. L’unica su cui si può fare affidamento è la solita Merighetti che stacca il nono tempo, poi le varie Stuffer, Schnarf e le sorelle Fanchini le troviamo a partire dalla diciannovesima posizione in poi. Questi piazzamenti, le “buone volontà”, e le belle speranze future (che peraltro dovrebbero venire da una squadra tutto sommato anziana da cui tanti miglioramenti non possono certo venire) si sciolgono come neve al sole di fronte alla 61/a vittoria in Coppa del Mondo di Lindsey Vonn. Il primaro di Anne Marie Moser-Proll di 62 successi verrà presto battuto e dovremo scrivere ancora delle imprese della statunitense. Alle spalle della statunitense, seconde con lo stesso tempo, la Rebensburg e la Goergl. Ai piedi del podio c’è un plotone di elvetiche con Gut, Gisin e Suter. La Maze finisce settima, e la Fenninger undicesima. La regina delle nevi si appropria della leadership della classifica di specialità e anche con un discreto margine su Tina Maze che è seconda. In classifica generale è invece la slovena a dominare con 596 punti seguita da Fenninger con 327 e dalla Vonn con 312. Stamattina slalom gigante maschile sulla Gran Risa mentre le donne correranno un superG.

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