Federica è tornata
Finalmente si inizia a fare sul serio: dopo le prime due tappe di Soelden e di Levi, la stagione di Coppa del Mondo di sci alpino entra nel vivo con il trasloco del circo bianco in Nordamerica. Questo primo vero week end di gare vede gli uomini impegnati a Lake Louise nelle discipline veloci e le donne ad Aspen alle prese con le prove tecniche.
ASPEN– Nel gigante femminile la notizia vera per noi è il terzo posto di Federica Brignone, attualmente l’unico vero fenomeno della nostra squadra, tornata finalmente ai suoi livelli abituali dopo un calvario durato due anni causato dalla pessima gestione di un problema fisico tutto sommato non grave. Anche l’anno scorso è stata costantemente tra le migliori con continui piazzamenti nelle prime posizioni ma senza riuscire a trovare la soddisfazione di un podio, l’ultimo dei quali arrivò alle finali di Schladming a marzo 2012. E’ finito un incubo insomma non solo per l’atleta in questione, che merita di essere messa in condizione di poter competere per la conquista della coppa di disciplina, ma soprattutto per i tifosi che almeno seguiranno le gare di questa stagione sapendo che un risultato “vero” può arrivare, al di la di qualche podio estemporaneo utile solo a tecnici e dirigenti per farsi “belli” ma che di certo non esalta il grande pubblico.
Ieri comunque c’è stata una ottima prestazione della squadra azzurra nel complesso con ben 7 atlete nelle trenta che vanno a punti. Le più esperte Moelgg e Irene Curtoni si piazzano decima e quindicesima, le giovani si piazzano più indietro: la Bassino (davvero bravissima) finisce diciannovesima, Elena Curtoni ventunesima, Francesca Marsaglia venticinquesima e la Agnelli ventinovesima. Nelle posizioni di vertice la battaglia in questa disciplina è sempre aspra tra un buon numero di atlete davvero competitive: ebbene ieri si è aggiunta al novero delle “forti” della disciplina l’austriaca Eva Brem che vince e alla grande, con una prima manche stratosferica, interrompendo la serie di successi della connazionale Fenninger. Sul gradino più alto del podio quindi Brem seguita dalla Zettel che in questa stagione è partita a razzo (ed è prima in classifica generale) e dalla Brignone. Tina Maze occupa la quarta posizione e dimostra di esserci, alle sue spalle una rediviva Kirchgasser, poi Shiffrin, Rebensburg e Goergl. La Fenninger, una delle più attese finisce dodicesima mentre escono dal tracciato la Worley, la Fanchini (prima manche) e la Weirather (seconda manche).
LAKE LOUISE– Nella ridente località canadese si è svolta la prima discesa libera stagionale. Visto che la pista non è particolarmente difficile i distacchi sono sempre risicati e la gara rimane interessante ed emozionante fino alla fine anche se nessuna delle emittenti televisive l’ha trasmessa per intero pur potendo farlo: su Eurosport non vedono l’ora di trasmettere pubblicità anche se si paga un salato canone, sulla RAI credono che alle tanto decantate “emozioni” che una gara può trasmettere gli appassionati preferiscano guardare la Secondini che chiacchiera amabilmente con la Merlin. Cose da pazzi. Tornando alla gara, come sappiamo, il velocista più forte degli ultmini anni è fuori par un grave infortunio e salterà l’intera stagione. Così in assenza di Svindal si aprono nuovi scenari che potrebbero vedere benissimo uno dei nostri vincere una delle coppette di specialità. Per non sbagliarsi però a vincere la gara di ieri ci ha pensato un’altro norvegese altrettanto affidabile come Jansrud, Come detto la gara si gioca su pochi centesimi di distacco ed infatti al secondo posto troviamo due atleti a parimerito: Osborne-Paradis che giocava in casa e Fayed, ventinovenne francese al suo primo podio in carriera. Quarto, a pochi centesimi dal podio, il nostro Dominik Paris seguito dallo statunitense Sullivan da un rinato Feuz e dall’altro azzurro Werner Heel. Altri due italiani vanno a punti: Peter Fill col diciannovesimo tempo e Silvano Varettoni col ventisettesimo. Gara opacissima (e noi antisportivamente ne gioiamo) per gli austriaci che riescono a piazzare gli ultratrentaquattrenni Reichelt in nona posizione e Kroell in tredicesima con i giovani più indietro. Se, così tanto per dire, un Paris o un Innerhofer approfittassero del ricambio generazionale austriaco e dell’assenza di Svindal e con un po’ di fortuna non portassero a casa una coppetta? Stasera ci sarà il super G per gli uomini e vedremo come inizia la stagione in questa disciplina, per quanto riguarda le donne stasera slalom speciale.