Lo Zibibbo di Pantelleria nella World Heritage List

Nessun paese, prima dell’Italia, era mai riuscito ad iscrivere nella Lista una pratica agricola. La vite ad alberello di uva Zibibbo che caratterizza l’isola di Pantelleria, in Sicilia, entra nella Lista dei patrimoni culturali dell’Umanità con voto unanime. “Siamo orgogliosissimi del fatto che l’Italia ancora una volta in sede Unesco segni un punto di grande qualità e una novità di grande portata”, afferma il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina. Lo Zibibbo di Pantelleria ha origini nordafricane ed a Pantelleria sarebbe stato introdotta dai Fenici. I terrazzamenti dell’isola in cui viene coltivato hanno invece origini arabe. Oggi lo Zibibbo si coltiva in genere con la tecnica più moderna del “cordone speronato“, ma a Pantelleria viene invece rispettato l’antico uso della vite “ad alberello”. Per ottenere il tenore zuccherino necessario alla produzione dello Zibibbo liquoroso, i grappoli vengono raccolti dopo una sovramaturazione e prima della pigiatura vengono stesi ad asciugare su graticce di legno la cui origine è millenaria. I migliori vini dell’isola sono prodotti seguendo questa antica tradizione, che da oggi fa parte del patrimonio Unesco.