La coppia che fa la storia del pattinaggio artisticoggio artistico
Storia è stata fatta ieri a Zagabria, la città croata si è colorata di azzurro, un azzurro che tocca i nostri pattinatori. Per la prima volta siamo saliti sul podio nella coppia di artistico, e a portare in Italia il primato sono Stefania Berton e Ondrej Hotarek, allenati da Franca Bianconi che a fine gara
si è commossa ai microfoni di Rai Sport 2. Un esercizio che ha visto qualche piccola imprecisione, molto lieve, e una caduta di Stefania ma che comunque si è fatta subito perdonare con un sincronismo a dir poco stupefacente con il suo compagno. Si sono conquistati così una medaglia di bronzo, per la prima volta. L’argento è andato alla coppia tedesca Savchenko-Szolkowy e l’oro ai russi Volosozhar-Trankov. L’altra coppia italiana, Della Monica e Guarise si sono classificati noni con 140.89. L’emozione è salita alle stelle nel momento del podio, quando Stefania ha sorriso con la sua medaglia al collo e ha abbracciato Ondrej. Entrambi orgogliosi, entrambi si sono meritati questa vittoria, più volte sottolineato da loro stessi che hanno sudato per arrivarci e per rifarsi dello Shieffeld dello scorso anno, dove avevano sfiorato i gradini del podio. Sulle note di “We are the champions” si sono chiuse così le premiazioni, con i fischi per il fotografo che ha levato la bandiera italiana che Stefania aveva “rubato” per avvolgercisi. Non voleva perdersi neanche un attimo del loro momento. Ovviamente la bandiera se la sono ripresa dopo la foto ufficiale.
La prima giornata per i ragazzi del pattinaggio artistico ha avuto, invece, sorprese e dispiaceri. La sorpresa, che conoscevamo e si è solo riconfermata, è arrivata da parte del ventenne spagnolo Javier Fernandez, che ha fatto un esercizio pulito e preciso, chiudendo in seconda posizione con 88.80, sempre con il sorriso sul volto e che è, senza dubbio, uno dei più gettonati per la finale di sabato. In prima e in terza posizione arrivano rispettivamente Florent Amodio con 89,82 e Brian Joubert con 83.93. Ma manca un nome tra questi. E’ quello del russo, lo zar Plushenko, o come preferiscono chiamarlo in casa russa, Plushy. L’attesa era tanta, la rincorsa verso l’ottavo titolo europeo era iniziata, ma non bene. Una caduta, un salto non riuscito e gli errori si son fatti pagare, nonostante le trottole sono andate molto meglio. La grinta c’è stata, l’eleganza anche, un pattinatore perfetto ma non in massima forma.
E proprio a causa di quest’ultima ha deciso di abbandonare il campo e lasciare lo spazio agli altri ragazzi. Già nei giorni scorsi aveva lasciato l’allenamento per un mal di schiena ma di certo non si aspettava di partire così. E di sbagliare addirittura un triplo axel, cosa per lui che non sta né il cielo né in terra. L’attività è lunga, i trent’anni iniziano a farsi sentire, speriamo solo di vederlo presto in pista. Purtroppo niente da fare per gli italiani, entrambi fuori dalla finale. Paul Parkinson è ultimo (40,35) e Paolo Bacchini 25° (50,68).
Appuntamento nella mattinata di oggi, sempre su Rai Sport 2, con le tre ragazze italiane, tra cui anche Carolina, e in serata con la coppia di danza che gareggia, anche qui, per una medaglia, per ora in terza posizione.