NBA: Memphis vince la sfida fra sorprese
I Grizzlies travolgono Houston con una grande prova di squadra ed hanno ora il migliore record della lega. Bene Dallas e Portland, con Lillard in splendida forma, continuano a stentare i detentori. Lavori in corso a Cleveland, incubi a Filadelfia. Imminenti i rientri di Bargnani e Belinelli, guai giudiziari per un ex giocatore.
La stagione NBA è ancora difficile da interpretare. Gli Spurs sono legati ai big three, un anno più vecchi ed alle questioni contrattuali di Leonard. LeBron ha eliminato Miami tornando ai Cavs, divenuti la novità più eccitante della lega ma non ancora una vera squadra. Chicago si aggrappa con sempre meno convinzione a Rose, i Clippers sembrano incapaci di compiere l’ultimo salto.
La novità in grado di competere per l’anello potrebbe essere Golden State di Thompson e Curry, i progressi di Portland sono sotto gli occhi di tutti.
E’ stato però nella città di Elvis che nella notte italiana si è disputata la partita tra le due squadre che più hanno impressionato in questo avvio. Il verdetto del campo è stato inequivocabile: Memphis-Houston 119-93.
Possono i Grizzlies vincere il torneo? Non hanno il super-campione, ma raramente si vede una squadra capace di mandare sette giocatori in doppia cifra, come accaduto ieri. Nessun elemento di Joerger figura fra i primi 25 marcatori nella lega, tutti sono utili nessuno è indispensabile. Houston aveva un attacco temibile, Memphis lo ha disinnescato, Tony Allen ha annullato Harden lasciandogli un misero 1/8 dal campo. Conley ha messo 19 punti abbandonando il parquet ad inizio ripresa per un problema alla spalla, mentre il vantaggio dei suoi era già incolmabile. Zach Randolph e Marc Gasol si confermano ad alti livelli, ma contributi arrivano anche da Lee, Leuer, Koufos, Udrih, Podexter. Due anni fa fu finale di Conference, ora in Tennessee sognano.
Vola anche Portland, quinta vittoria di fila, rimonta da -16 con un 34-13 nell’ultimo quarto contro New Orleans. Aldridge concentra nella fase decisiva il proprio meglio mentre Lillard, premiato giocatore della settimana ad Ovest, mette la tripla del sorpasso. Non bastano ai Pelicans i 31 punti di Davis, autore finora di una stagione da mvp.
Serie aperta pure per Dallas, quarto successo consecutivo ottenuto a Charlotte con un devastante primo tempo offensivo. Dopo essere divenuto il primo marcatore straniero di sempre, Nowitzki ha valicato i 27 mila punti, quarto a riuscirci con la medesima maglia.
San Antonio batte Filadelfia gestendo i suoi big, con Bonner top scorer. Per partite del genere non occorre dare il massimo, ma i campioni ancora non convincono. Drammatica la situazione Sixers. Il club che fu di Julius Erving ne ha perse 10 su 10. Può far peggio dello scorso anno, quando chiuse 19-63.
Phoenix passa a Boston con la migliore prestazione in carriera di Markieff Morris, Orlando e Vucevic stordiscono i Pistons a suon di assist.
Privi di Rose ed anche di Pau Gasol per un problema al polpaccio, i Bulls vincono sul campo dei Clippers e restano gli unici imbattuti in trasferta. Chicago opera il cambio di passo a cavallo dell’intervallo, Butler, Gibson e la difesa protagonisti.
Crisi per Brooklyn, sconfitta da Miami sempre senza Wade, ma con un ottimo Chalmers. Costante crescita per Napier, stella di UConn campione NCAA.
Chandler marca bene un raffreddato James, Mozgov domina sotto i tabelloni, Lawson ed Affalo ne mettono 47 in due: così Denver vince a Cleveland. I Cavs stanno cercando di migliorare la panchina, possibile l’ingaggio di Brewer da Minnesota. Tra i Nuggets, ancora male Gallinari, 8′ e tre tiri falliti. Danilo si è lamentato con la stampa italiana perchè non è più parte del quintetto, Shaw gli chiede maggiore aggressività.
Pare che Bargnani possa rientrare sul morbido, sabato con Filadelfia, mentre Belinelli verrà aggregato alle trasferte Spurs già da domani.
Robert Swift, pivot di Seattle tra il 2004 ed il 2008 è stato arrestato per possesso di armi e droga.