Debutta la Metro C… e il primo treno fa cilecca!
La tragicommedia Capitolina del trasporto pubblico ci regala, questa domenica, un nuovo colpo di coda. E’ il grande giorno dell’inaugurazione della Linea C della metropolitana, dopo ben vent’anni d’attesa, e così, alle 5.30 di questa mattina, giornalisti, adetti ai lavori e romani curiosi e increduli sono saliti sul primo treno, partito dalla stazione di Centocelle, per godersi il viaggio di debutto. Ma all’Atac, si sa, non piace vincere facile…
A quattro stazioni dal capolinea di Pantano/Montecompatri, il convoglio si blocca e i passeggeri vengono fatti scendere alla stazione Due Leoni-Fontana Candida. Dopo 11 minuti (la frequenza dei treni della Linea C sarà di 12 minuti), i cittadini salgono sul treno successivo. Inizi all’insegna del fuori programma per l’Atac che, dal canto suo, si limita a negare vigorosamente l’accaduto: “Non c’è stata alcuna interruzione nella corsa del primo treno partito dalla stazione di Centocelle. Si è fermato solo alcuni minuti per consentire la soluzione di un problema tecnico proprio per evitare complicazioni e completare la corsa. I passeggeri hanno raggiunto il capolinea senza bisogno di cambiare treno”. Peccato che i testimoni oculari sostengano l’esatto contrario.
Un flop da 6 miliardi di euro, che corona degnamente le surreali peripezie dell’ultimo mese. Ricordiamo, infatti, che il primo viaggio della Metro C sarebbe dovuto avvenire sabato 11 ottobre, ma il mancato via libera del Ministero dei Trasporti ha costretto a un rinvio. Nel fine settimana, inoltre, a causa delle gravi condizioni di maltempo, le stazioni di Giardinetti e Grotte Celoni sono state invase da pozzanghere e infiltrazioni, fortunatamente ‘tamponate’ in giornata. Carlo Rienzi, presidente del Codacons, così ha commentato il sibillino misfatto: “Ciò che è accaduto oggi, quando la Metro C era sotto gli occhi di tutti e avrebbe dovuto garantire un funzionamento perfetto, è di pessimo auspicio. Una linea nuova di zecca, costata miliardi di euro e attesa per anni, non può permettersi alcun problema tecnico“. Il Sindaco Marino, dal canto suo, alle dieci ha timbrato il biglietto alla stazione di Montecompatri e ha viaggiato senza intoppi in compagnia dell’Assessore alla Mobilità del Comune Guido Improta e quello regionale alle Infrastrutture Fabio Refrigeri. “Oggi – ha dichiarato il Primo Cittadino – inauguriamo questo primo tratto, ma lo facciamo con la determinazione di arrivare a inaugurare presto le stazioni di Lodi e San Giovanni e, quindi, a finalmente intersecare le nostre linee della metropolitana in modo che Roma diventi sempre più una capitale europea”.
“Stiamo valutando con l’assessore Improta – ha aggiunto Marino – come completare la tratta tra Piazza Venezia e Ottaviano e se deve esserci o meno la stazione di Chiesa Nuova. In questo momento non posso dare dei termini finali, ma certamente vogliamo completare il segmento fino all’incrocio della Linea A, a San Giovanni, entro il 2015“. Propositi ottimisti che, però, fanno sorgere il sospetto che il buon Marino stia di nuovo facendo i conti senza l’oste, considerando che l’apertura delle nuove tratte, rispetto a quanto stabilito nel 2013, è già slittata di un anno. Tornando al disguido inaugurale di questa mattina, Improta ha imputato l’inconveniente all’accuratezza del sistema driveless, che controlla e guida i treni della Mertro C e gestisce la linea in modo automatico: “Il sitema non comanda solo i treni, ma anche i binari. Stamattina, in prossimità di una stazione, un circuito di binario, ovvero una sezione, ha segnalato un’occupazione. Ovviamente il treno viene arrestato per motivi di sicurezza. C’è stato un disguido nell’assistenza alla clientela, che avrebbe dovuto consentire di risalire su quel treno che tranquillamente è arrivato al capolinea di Pantano”.
La prima tratta della Metro C conta 15 fermate, cinque di nuova costruzione e dieci adeguamenti alle stazioni di superficie del vecchio tracciato finale della ferrovia Laziali. 12 kilomentri e mezzo in grado di collegare agevolmente i quartieri Alessandrino, Prenestino-Centocelle, Torre Maura, Torre Angela fino al confine orientale di Roma (Grotte Celoni, Borghesiana, Finocchio) e il Comune di Monte Compatri. Ogni treno è dotato di sei vagoni climatizzati, 204 posti a sedere e una capienza massima di 1200 passeggeri. Il servizio sarà attivo ogni giorno fino alle 18.30. Ciò che non possiamo fare a meno di domandarci, è se oggi abbiamo davvero assistito al primo passo verso un miglioramento della viabilità e del trasporto pubblico nella Capitale oppure se, prima di quanto non vorremmo, gli utenti della Metro C siano destinati a trovarsi nei medesimi impacci e a subire gli stessi disagi che quotidianamente incontano gli impavidi e recidivi pionieri delle Linee A e B.
TWITTER: @Chiara_Carna