Ragazzi curdi torturati in nome della fede

Quattro adolescenti curdi di Kobane, la città siriana al confine con la Turchia assediata dai miliziani dell’Isis, hanno raccontato a Human Right Watch la terribile storia di una prigionia durata oltre quattro mesi. Circa 250 adolescenti tra i 14 e i 16 anni erano stati rapiti lo scorso 19 maggio ad Aleppo. Le ragazze sono state rilasciate subito, i ragazzi invece a scaglioni nel corso del tempo, non prima di essere stati “formati”. I quattro ragazzi che hanno parlato con Human Right Watch hanno raccontato di essere stati sottoposti a indottrinamento nella scuola di Manbij, di essere stati maltrattati e torturati, anche con cavi elettrici, di essere stati costretti a recitare passi del Corano e a guardare video dell’Is in azione. Le guardie riservavano un trattamento ancora più duro ai giovani provenienti da famiglie legate alle Unità di protezione del popolo (Ypg).